A Sky Sport 24, interviene ancora Antonio Caliendo, agente di Maicon. Ecco le sue parole: "Mi sembrava doveroso incontrarsi oggi, erano quasi due mesi tra Mondiali, ferie e preparazione che non ci vedevamo. Abbiamo fatto il punto della situazione, e ho trovato la sua sorpresa per le parole del presidente dell'Inter: dopo aver vinto tutto da quando è arrivato, si è reso conto di avere un campione in casa, mi ha detto scherzando. Non è amareggiato, ha un carattere dolcissimo, cerca sempre di essere dialogante. Non è mai stato arrogante il mio assistito, questo carattere gentile fa sì che questo ragazzo si sia creato una rispettabilità anche verso i tifosi che io vedo dovunque, tutti mi chiedono di non toccare Maicon". Poi, sul discorso aumento: "Io credo che quando un giocatore viene messo sul mercato, e un presidente fissa un prezzo, credo che adeguatamente ha il dovere di metterlo al corrente di questa decisione, e del perché sia stato poi tolto dal mercato, dandogli una quotazione altissima sul rapporto età-prezzo. Un campione così va tenuto nella giusta considerazione, mi sembra doveroso convocarlo e comunicargli di persona quello che lui aveva intenzione di fare.

Non doveva apprenderlo dai giornali, insomma. Credo che un presidente accorto e sensibile come è sempre stato Moratti abbia già messo in preventivo un aumento, ecco. Se Maicon voleva il Real Madrid? Lui non deve dimostrare più niente, deve solo dimostrare sempre di essere in forma. Ma un campione lo è e lo sappiamo tutti, però diciamo che se il suo trasferimento dovesse entrare anche nei parametri per far del bene anche alla società, nella questione del bilancio, sicuramente si può trovare di comune accordo quella formula della convivenza, e non di mettere in condizione di andare per forza in un club, anche se prestigioso. Ma non crediamo mica che l'Inter, prima in Europa, sia al di sotto del Real Madrid? Non ci sono dubbi, mettiamo in chiaro le cose. Se il Real aveva interesse tecnico e l'Inter economico ognuno può avere le sue cose a posto, senza entrare in termini burrascosi di un contenzioso.

Se la vicenda è chiusa qui? Secondo me il Real Madrid si renderà conto che un campione come Maicon in giro non esiste, ma per quanto concerne lo schema che può avere in mente Mourinho, dove ha detto che vuole vincere dal primo anno, in questo ha messo come condizione di prendere Maicon. L'unica cosa che può sbloccare una situazione del genere è Florentino Perez, che può prendersi il campione con i soldi sul tavolo, ma il problema è che decide il giocatore se andare o non andare. Moratti ha detto che non lo cede? Sono problemi del presidente Moratti, non del giocatore. Se dovesse venire Perez e fare un'offerta e metterla sul tavolo... Io ho sempre avuto rapporti diretti con il Real, arrivano voci di traverso, sfuggono delle telefonate per sentirne gli umori. Non hanno preso bene le parole di Moratti, soprattutto Josè Mourinho, lui ci contava molto, perchè la cosa che può indispettirmi un po' è che un Florentino Perez, un presidentissimo che ha sempre preso quello che ha voluto, non dà il giusto valore all'apporto di un campione come Maicon.

Con una proposta più congrua si chiudeva? Le offerte c'erano, per questo se dovesse guardare alla parte economica, doveva subito esporsi dal primo giorno. Ma Maicon è anche attaccato alla maglia dell'Inter, quindi i soldi tra persone corrette io penso che si terrà nella giusta considerazione. Incontro Maicon-Moratti? Spero proprio di sì, spero che Moratti trovi cinque minuti per dare il riguardo a Maicon. Deve prendere una posizione definitiva, e spiegargli perchè sia arrivato a questo punto. Se rimanesse definitivamente? Non dò mai niente per certo nel calcio, il finale dovrebbe essere questo, ma il mercato è fino al 31, tutto può accadere ma questo dipende sempre dai due presidenti".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 agosto 2010 alle 19:18
Autore: Fabrizio Romano
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