Eto'o all'Inter? E' in prestito. E' la strana motivazione che hanno offerto oggi i legali del Barcellona per evitare in questo modo di corrispondere al giocatore camerunense i circa 3 milioni di euro (il 15% del prezzo del trasferimento dal Barcellona all'Inter), che Eto'o reclama, secondo una normativa dell'Afe (Asociación de Futbolistas Profesionales). I legali della società catalana sostengono che per quest'anno, che sarebbe anche l'ultimo del contratto di Eto'o con il Barcellona, il giocatore è stato solo prestato all'Inter per 20 milioni di euro e che quindi non può pretendere alcunchè. All'udienza di oggi a Barcellona era presente il camerunense ma non il presidente degli azulgrana Laporta. Le testimonianze più interessanti sul caso sono state del procuratore di Eto'o, José María Mesalles e del direttore tecnico del Barcellona, Raül Sanllehí. Mesalles ha ammesso che la scorsa estate loro firmarono con l'Inter un contratto di prestito, ma che il senso dell'accordo era quello di una cessione definitiva.

Com'era prevedibile le due parti hanno dato opinioni differenti su quello che successe la sera del 27 luglio scorso, quando, in molti lo ricordano, fu anche ritardata di mezz'ora la presentazione di Zlatan Ibrahimovic con i catalani proprio perchè non si riusciva a trovare una soluzione di questa vicenda. A fine udienza, anche un momento di tensione tra Eto'o ed il direttore Raül Sanllehí: "Non si può mentire in maniera cosi spudorata Raul. Mentite sapendo di farlo e tu sai che mi sono sempre comportato da signore con il club". Vedremo presto come andrà a finire questa storia.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 aprile 2010 alle 19:00 / Fonte: elmundo.es
Autore: Alessandro Storino
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