Yuto Nagatomo non sta nella pelle. Finalmente è arrivato il suo primo Inter-Juventus, una sfida incredibile. Il giapponese, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, tocca i più svariati argomenti dallo Scudetto ancora possibile, a Claudio Ranieri, uomo e tecnico da ammirare, passando anche per la stima nei confronti di Alessandro Del Piero, che vedrebbe bene nel suo paese, dopo la fine dell'esperienza con la maglia della Juve.

Sarà la sua prima sfida alla Juventus, a Milano, in maglia nerazzurra. Ovvio che l’obiettivo sono i tre punti: "Vogliamo vincere. Non sarà facile però perché loro sono una grande squadra. Stanno facendo molto bene. Mi sto caricando al punto giusto per batterli”. La prima gara italiana che giocò contro la Juve fu nel novembre 2010, con la maglia del Cesena: “Ricordo l’atmosfera dello stadio. La Juve è un club importante e quando giochi con squadre del genere hai sensazioni particolari. Ho capito cosa vuol dire la tradizione nel calcio italiano”. La Juve di Conte: “Toglierei loro Matri. Un giocatore che sta sempre al posto giusto. Il pericolo numero uno per i nostri difensori”.

Del Piero, idolo per il popolo giapponese: “Gioco a calcio dall’età di sette anni e ho visto tante partite di Del Piero. Forse anche la finale di Intercontinentale nella quale segnò (contro il River Plate, ndr). Io gli consiglio di andare a giocare in Giappone una volta finito il rapporto con la Juve. A casa mia ha tanti tifosi. Ho apprezzato la sua idea della maglietta per la raccolta fondi, dopo il terremoto. Si è dimostrato un campione anche fuori dal campo. Cercherò di chiedergli la maglia a fine gara”.

L’Inter è a meno otto dalla Juve, ma crede ancora nel titolo: “Io ci credo, come la squadra. Il nostro avvio negativo ha diversi motivi. L’importante è però rimanere uniti. Dobbiamo compattarci”. Elogi a Ranieri: “Un grande allenatore. Ci sta dando una mano dal punto di vista psicologico, vista la sua grande esperienza. Ottimo tecnico e grande uomo”. Cosa non ha funzionato con Gasperini: “Non saprei cosa dire riguardo a ciò che non è andato per il verso giusto”. I progressi in maglia nerazzurra: “Sono migliorato negli uno contro uno. Ora so quando devo spingere o quando devo restare dietro”. L’errore nella partita contro il Napoli, sul gol di Maggio: “Sì. Ho sbagliato, lo ammetto. Mi servirà da lezione”.

Il rapporto con l’ex allenatore nerazzurro Zaccheroni: “Un grande tecnico. Ho un ottimo rapporto e ci parliamo anche in italiano. Speriamo di ottenere un altro buon risultato con lui al prossimo Mondiale”. La spalla infortunata: “Ora sto bene. Ho scelto di non operarmi dopo un consulto con un medico giapponese di fiducia”. Il prossimo inchino con il Senpai Zanetti: “Speriamo presto. Magari contro la Juve”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 ottobre 2011 alle 08:45 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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