Oggi scrivere un editoriale parlando di calcio non avrebbe senso. Il calcio va associato sempre a qualcosa di bello, a sensazioni ed emozioni positive. Non ha senso farlo dopo che un ragazzo di 22 anni si accascia a terra per un arresto cardiaco durante una partita di calcio, mentre sta inseguendo i propri sogni e sta svolgendo il lavoro più bello al mondo. Quelle immagini sono impresse ancora negli occhi di tutti noi.

L'unica cosa che viene da dire dopo quelle scene terribili è che in giorni come questi capisci quanto realmente sia importante la vita. Quanto vorresti che quei 90 minuti di passione e di distrazione con la tua squadra del cuore siano interminabili.

Quando accadono episodi come questo tutto passa in secondo piano. Non esiste il calcio inteso come sport, non esistono colori, non esista una maglia.

Esiste una sola fede. Esiste la speranza. La preghiera. E oggi le preghiere di tutti noi hanno funzionato. Edoardo, anche se fortunatamente si è trattato solo di uno spavento, noi ti saremo per sempre vicini. 
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 02 dicembre 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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