Mauro Icardi e l'Inter, un matrimonio che si farà. A giugno, l'attaccante nato a Rosario si trasferirà a Milano, restano soltanto da limare i dettagli dell'accordo tra i nerazzurri e la Sampdoria. Lui, Maurito, non si sbilancia. Da grande professionista pensa a terminare alla grande la stagione con i blucerchiati. Poi il futuro si vedrà. Intanto vuole portare in alto la squadra che ha creduto in lui. I club che si sono interessati a lui sono tanti, in Italia e all'estero, ma la volontà del calciatore sembra risultare decisiva in questo senso. E oltre all'intervista rilasciata a SportWeek della quale vi abbiamo ripoltato uno stralcio (rileggi QUI), dalle colonne de IlSecoloXIX, Icardi lancia un altro messaggio tra le righe: "Penso che l’Italia sia il posto giusto per la mia carriera. In Italia, pensavo, avrei potuto fare fortuna. Il calcio italiano è più duro, difficile. Diverso da quello spagnolo che è meno tattico, assomiglia più a quello argentino. Penso sia meglio per le mie caratteristiche. Difficoltà? Normale. I difensori hanno imparato a conoscermi, si preparano meglio e marcano più stretto". 

L'Inter lo aspetta, ma lui non ci pensa: "Io sono un giocatore della Sampdoria che è un grande club. Penso soltanto a fare il bene della Sampdoria, cosa sarà il futuro non so...". E giù un sorriso. Che vale più di un segnale.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 23 marzo 2013 alle 16:00
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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