Oggi in casa Inter è il giorno di Lautaro Martinez. Il capitano ha rinnovato fino al 2029 per la gioia di tutti i tifosi. Dopo l'annuncio da parte del club, ecco l'intervista rilasciata dall'argentinoi ai microfoni di InterTV: "Il rinnovo significa tantissimo, sono molto orgoglioso e grato ai nuovi dirigenti, alla nuova proprietà, perché dopo 6 anni continuare ancora qui vuol dire tanto per me e la mia famiglia, per tutta la gente intorno a me. Sono molto contento e ho tanta voglia di continuare a lottare per cose importanti".

Se potessi parlare con il Lautaro di 6 anni fa cosa gli diresti?
"Di fare le stesse cose, lasciando il 100% in ogni partita, dando una mano ai compagni, sia dentro sia fuori dal campo, sempre una parola positiva, cercando di dare l'esempio. Devo continuare allo stesso modo per far rivivere ai tifosi quei momenti bellissimi vissuti insieme in questi 6 anni".

Che Lautaro eri e che Lautaro sei oggi?
"Ero più giovane, meno maturo. Però quando trascorrono gli anni si cresce in tutti gli aspetti, sia dentro al campo sia fuori. Diventare padre mi ha fatto scattare un click in testa e nella vita, avere la famiglia vicina è importante per un calciatore. Come dico sempre le quattro gambe del tavolo devono essere allineate, per me è così e sono contento anche per questo".

Che Lautaro sarai la prossima stagione?
"Speriamo il Lautaro che continua a crescere, a superarsi come ogni anno all'Inter, perché lavoro ogni giorno per questo, per andare avanti, essere sempre più giocatore, più compagno, più capitano in questo caso. Cercherò di lavorare ogni giorno per lavorare, migliorarmi e dare il massimo come ho fatto sin dalla prima partita".

Sei anche entrato nella top 10 dei marcatori della storia dell'Inter, te lo aspettavi quando sei sbarcato a Milano?
"No, perché sono passati da qui tanti grandi giocatori, vuol dire che ho fatto un gran lavoro. Ma ora voglio cercare altri record, devo migliorare ogni giorno, prepararmi bene per affrontare le prossime partite insieme ai miei compagni. Poi se arriva il gol bene, ma l'Inter deve vincere".

Oggi sei un simbolo non solo dell'Inter, ma anche di Milano. Cosa vuoi regalare ancora a questa città?
"Sicuramente trofei. Abbiamo goduto insieme il 22 aprile con la seconda stella, sono orgoglioso perché siamo rimasti nella storia di questo grande club. Per noi deve essere una spinta per continuare a lottare per momenti come questi e continuare a portare trofei a casa, perché è questo ciò che conta".

C'è qualcosa che vuoi dire ai tifosi in questo giorno così speciale?
"Voglio ringraziarli, sono sempre stati vicini in ogni momento, difficile o bello. Ci sono sempre e quando sono dietro di noi rappresentano per la squadra un giocatore in più, noi in campo lo sentiamo ed è un vantaggio. Li ringrazio per essere sempre al nostro fianco, così come ringrazio anche i miei compagni, tutto lo staff, i dirigenti e la nuova proprietà".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 12 agosto 2024 alle 18:26
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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