Presente al Gazzetta Sports Award in corso a Genova, il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta commenta il riconoscimento di squadra dell'anno assegnato all'Inter. "Fare il presidente è un onore, farlo all’Inter poi ancora di più. La mia carriera è iniziata all’Atalanta e poi sono passato alla Sampdoria. Ho avuto la fortuna di partire dalla provincia e arrivare a squadre come Juve e Inter che sono il massimo. I nove anni fatti alla Samp sono stati fondamentali. Una squadra di calcio penso che sia per tanti un’azienda privata di interesse pubblico. Quello che io porto avanti è la valorizzazione della competenza. Spesso si dice che nel mondo dello sport sia facile tutto" ha esordito il presidente nerazzurro.

Si parla troppo poco di Inzaghi?
"Simone ha dalla sua il fatto di essere stato un calciatore e conosce le dinamiche dello spogliatoio, è cresciuto in tutte le attività, era bravo prima ed è bravissimo oggi. Lui deve essere annoverato fra i migliori allenatori. È cresciuto, ha fatto esperienza e questo lo porta a essere preparato".

Sul modello Atalanta:
"L’Atalanta è un modello mondiale di società che avvalora la tesi secondo cui non è vero che nello sport chi più spende più vince. L’Atalanta è un modello virtuoso. L’Atalanta grazie anche alla vittoria dell’Europa League ha acquisito una mentalità vincente, e sono certo che loro sapranno gestire le pressioni di essere la lepre, mentre noi siamo i cacciatori".

Su Antonio Conte:
"Ha vinto tanto, è bravo, e vive come Simone Inzaghi e Gasperini di calcio. L’allenatore conta tanto, ma non dimentichiamo che dietro a una grande squadra c’è sempre una grande società. Atalanta docet".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 17 dicembre 2024 alle 20:52
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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