Samir Nasri e l'Inter, questione di incroci mancati, come quello che avrebbe potuto portare il fantasista francese ad indossare la maglia nerazzurra. Tre anni fa le avances di Leonardo. Era il 2011 quando il tecnico brasiliano tentò di convincerlo a trasferirsi a Milano (come svelato tempo fa dallo stesso Nasri), prima di decidere di abbandonare il progetto Inter e imbarcarsi per la sua nuova avventura al PSG. La firma arriva il 24 agosto, ma è per il Manchester City.

"Fu la mia migliore stagione all'Arsenal", ricorda oggi Nasri ai microfoni del New Indian Express. "Eravamo ad ottobre (2010, ndr) e Wenger mi chiese se avevo voglia di restare. 'Sì, voglio restare all'Arsenal', gli dissi. Mi offrirono un nuovo contratto, decisamente lontano da ciò che pretendevo. Con il mio agente pensammo che anche se avessi guadagnato meno soldi, ero pur sempre un 23enne. Avrei avuto tempo per guadagnare più soldi. Aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo. Arrivammo a giugno, rimaneva un solo anno di contratto. Mi arrivarono offerte dal Manchester United, dal City, dall'Inter e dalla Juve. Ma non volevo andare in un altro Paese - spiega Nasri -. Mi presi tanto tempo. C'era lo United, il City non era forte come oggi. Il mio agente mi domandò: 'Vuoi giocare in un grande club, che ha già alle spalle una grandissima tradizione, dove sarai semplicemente uno dei tanti? O vuoi giocare per un club che non vince la Premier League da 44 anni, dove se vinci quel trofeo puoi entrare nella storia'. Gli risposi sicuro: 'Voglio fare la storia al City'. Nella mia prima stagione a Manchester vinsi il campionato, oggi non ho rimpianti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 26 aprile 2014 alle 12:15
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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