Antonio Caliendo, il primo procuratore del calcio italiano, lancia alcune proposte per il mondo del calcio in un'intervista al Corriere dello Sport. Evidenziandone una in paticolare: "Voglio parlare di una cosa che mi sta parecchio a cuore e riguarda i calciatori e il loro futuro. Troppi ne ho visti rovinarsi con le scommesse online o le spese pazze. C’è chi è venuto a piangere da me. Ho preparato un piano che vorrei esporre al ministro Andrea Abodi, a Giovanni Malagò, a Gabriele Gravina, col quale ho avuto dei contatti indiretti. Il mio progetto potrebbe evitare molti guai ai calciatori, dopo".

Ma in cosa consiste? "Il primo contratto da professionista per un talento di 17, 18 anni va da 80 a 100mila euro, è una media. Se partendo da quel punto il 40% dello stipendio confluisse in un fondo cautelare controllato dal Governo, non dall’AIC perché ho una pessima considerazione dell’Associazione Calciatori, dopo 15 anni, attraverso investimenti mirati, il giocatore si ritroverebbe con una somma in grado di salvaguardare il post-carriera. La percentuale dovrebbe essere applicata anche ai contratti più importanti, milionari. Ti rendi conto del volume che raggiungerebbe e delle proiezioni sul mercato finanziario?".

Sezione: News / Data: Sab 10 agosto 2024 alle 19:13
Autore: Christian Liotta
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