E' la fase difensiva, secondo Paolo Condò, il segreto dell'ottimo percorso fatto fino a qui dalle italiane in Champions League. "La nuova centralità della serie A poggia sul pilastro tradizionale del calcio italiano: la difesa", ha spiegato nel suo editoriale per il Corriere della Sera il giornalista. Che poi ha portato alla luce alcuni dati simbolici per argomentare la sua tesi: "Le cifre sono impressionanti: in Champions l’Inter ha subito soltanto un gol in 7 gare, e vanta il dato migliore delle 36 iscritte".

La statistiche sono state registrate dalle nostre portabandiera in Europa senza speculare sul piano del gioco, né tanto meno facendo le barricate proprie del vecchio catenaccio, fa notare Condò: "L’aspetto curioso è che nessuna delle nostre squadre pratica in senso stretto il calcio all’italiana. L’Inter di Inzaghi costruisce dal basso — fumo negli occhi per gli italianisti — e in Europa non subisce. L’Atalanta gioca a uomo a tutto campo ma riempie l’area avversaria con sette elementi, e infatti ha la seconda differenza reti del torneo. L’Inter ha vinto quattro gare per 1-0, perseguendo con freddezza il piano disegnato da Inzaghi: minutaggi bilanciati per durare sia in campionato che in Champions. L’Atalanta viaggerà a Barcellona per una nuova impresa con dei rimpianti in gola, dal rigore sbagliato con l’Arsenal all’occasione dell’ultimo minuto col Real". 

Sezione: Focus / Data: Ven 24 gennaio 2025 alle 14:21
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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