"Dopo qualche anno più grigio, per il calcio italiano è stato bellissimo tornare a vedere un euroderby. Peccato per come è finita per il Milan la gara d'andata". Così l'ex rossonero Alessando Nesta nel corso della Milano Football Week, tornando anche alla sfida nelle semifinali di Champions League di dieci anni fa. "La pressione era grande nel 2002-2003 come è grande adesso: allora c'era chi non dormiva, chi sentiva tremendamente l'evento e l'avvicinamento alla doppia sfida. È stata una settimana terribile. Ancelotti preparò la partita in maniera attenta e chiese ai terzini, soprattutto nella prima sfida, di non spingere. Uno era Costacurta per essere più coperti... La differenza tra il derby di allora e quello di oggi è che nel 2003 sapevi che se passavi, potevi vincere la Champions. Adesso contro il City e il Real sarà più dura. Ancelotti prima della partita sentiva la tensione anche se lo nascondeva: si sentiva dall'odore che andava a fumare ogni tanto e si nascondeva. A preparare le partite da dentro o fuori in Champions era ed è un fenomeno: contro il Manchester una volta ci disse 'Tranquilli, oggi vi faccio vincere io'. Fu davvero così perché vincemmo 3-0. Merito suo? Di certo ci dette la carica e tolse la tensione che avevamo... Le assenze in Champions pesano più che in campionato: la defezione di Leao per il Milan in questo euroderby è più pesante di quella di Nedved per la Juve nella finale di Manchester del 2003. Senza Leao il Milan poteva far meglio, ma tirano la carretta sempre gli stessi... Il ko del portoghese forse ha fatto perdere un po' di entusiasmo alla squadra. Il Milan ha una rosa più limitata dell'Inter".

Poi un commento sulla differenza tra il campionato italiano e quegli esteri: "Con la Premier la differenza è grande, soprattutto a livello di stadi c'è un abisso. Probabilmente i nostri presidenti non hanno costruito molto negli anni scorsi, quando la Serie A aveva un bel vantaggio". Non è mancato un commento sull'ex compagno Simone Inzaghi: "Era un attaccante e quindi pensava a far gol. Alla Lazio, lo confesso, non pensavo che sarebbe diventato un grande allenatore. Simone era più tecnico, ma Pippo in area era implacabile. E quante scaramanzie aveva in Nazionale...". Finale con il pronostico: "Il Milan deve recuperare Leao, che sta bene, non solo che sta in campo. A me è successo di essere in vantaggio, ma poi di subire un gol e di andare in difficoltà. A La Coruna per esempio... Secondo me non è finita. Il fattore campo? Non inciderà il fatto che l'Inter giocherà in casa anche perché le due squadre sono abituate a San Siro"

Sezione: News / Data: Dom 14 maggio 2023 alle 16:48 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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