È un Arrigo Sacchi quasi seccato quello che alla Gazzetta dello Sport commenta l'immobilismo milanista sul calciomercato. L'ex c.t. azzurro non le manda a dire al suo ex club.

Possibile che ancora non sia stato individuato il centravanti del futuro?
"Possibilissimo, visto che non è stato acquistato. Prima ho letto che volevano Zirkzee, attaccante che mi piace per quello che ha fatto vedere con il Bologna. Poi sfumata la pista Zirkzee, probabilmente per motivi economici, sembrava che puntassero su Lukaku, che a me non fa impazzire. Lì mi si è accesa una lampadina...".

In che senso?
"Mi sono detto: Zirkzee e Lukaku sono uno l’opposto dell’altro. Se a un allenatore prima va bene Zirkzee, non è possibile che dopo gli vada bene Lukaku. C’è qualcosa che non comprendo nella strategia del club. Zirkzee è un attaccante che ama dialogare con i compagni, gioca con la squadra, duetta, triangola. Lukaku è uno che va via di forza, fa salire il gruppo, si basa soprattutto sulle qualità atletiche. Insomma, due universi opposti. Non è possibile che a un allenatore, in mancanza di uno, vada bene quell’altro".

E quindi che idea si è fatto?
"Resto in attesa dei primi movimenti ufficiali, ben sapendo che ormai siamo in ritardo. Se vuoi fare dei colpi devi avere delle conoscenze, devi sapere dove andare a comprare e devi farlo in primavera. Qui siamo con due o tre mesi di ritardo. È logico che adesso i prezzi sono lievitati".

I tifosi sono in subbuglio. Comprensibile?
"Loro vogliono vedere una squadra che gioca bene e che diverte. Soprattutto quelli del Milan che, negli anni, sono stati abituati piuttosto bene. Non mi piacciono però le invasioni di campo, i tifosi facciano i tifosi e non pretendano anche di acquistare i giocatori. Se le cose non sono di loro gradimento, hanno la possibilità di contestare, sempre in modo civile ed educato".

Sezione: News / Data: Lun 08 luglio 2024 alle 14:22 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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