Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, a margine del tradizionale appuntamento con l'analisi dei dati lombardi di Cosmetica Italia su è soffermato sulla questione legata al vincolo sul secondo anello di San Siro: "Francamente ciò che ha inserito la Sovrintendenza è qualcosa che faccio fatica a capire perché non ritengo che San Siro sia un bene che abbia un valore architettonico: è un impianto sportivo senza un progetto unico visto che è stato fatto in tre epoche diverse, quindi onestamente fatico a capire che vincolo possa esserci su uno stadio che dimostra oggi tutti gli anni che ha".

Nessun dramma, invece, per la revoca dell'assegnazione della finale di Champions League 2027: "Ci sta che in una situazione di grande incertezza non venga assegnata la finale di Champions League a San Siro, quello che è importante è riuscire ad avere una definizione su quello che sarà il futuro dello stadio. Aavevo partecipato anche alla consultazione fatta in Comune e avevamo detto che la soluzione era quella di rivedere tutta l'area e che quella sarebbe stata un'opportunità per tutta la città, in quanto non solo soddisfava le esigenze delle due squadre di calcio di avere uno stadio nuovo e moderno, ma avrebbe anche messo mano a un quartiere che non ha un'identità precisa e dove da una parte c'è la zona delle ville e dall'altra ci sono le case con il disagio più grande". 

Sezione: News / Data: Mer 25 settembre 2024 alle 20:11 / Fonte: Il Giorno
Autore: Christian Liotta
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