Presente all'evento di inaugurazione della nuova Isola Technogym presso i Giardini Indro Montanelli di Porta Venezia a Milano, l'ex difensore dell'Inter e bandiera nerazzurra, Marco Materazzi ha risposto ai giornalisti presenti che lo hanno incalzato sulla situazione che sta vivendo la squadra di Inzaghi, reduce dal ko col Milan.

Come l’hai preso questo derby?
"Male, malissimo. Però hanno meritato ed è giusto che mi prendano anche in giro. Fa parte del gioco".

Hai avuto la percezione che non fossero al top?
"No, non penso. Sono tanti fattori che in questo periodo dell’anno possono variare come la condizione fisica. L’Europeo ha tolto energie a parecchi di noi, e fortunatamente son tanti e vuol dire che sono bravi. Ma nel momento in cui torneranno in condizione, l’Inter secondo me è la squadra da battere. Poi complimenti a quelli che in questo momento stanno davanti, fanno di tutto per battere l’Inter e toglierle lo scudetto, però penso che fino alla fine dovranno fare i conti con noi".

Per assurdo potrebbe dare una spinta ulteriore?
"Mah, è ancora troppo presto secondo me. Si è visto squadre cambiare allenatore dopo tre partite in maniera non penso proprio correttissima, vedi Daniele De Rossi a Roma, e squadre e società che sanno quello che fanno da tanti anni come l’Inter. Penso che sappiano dove mettere mano per far sì che la situazione torni alla normalità".

Napoli o Juve come alternativa all’Inter per lo scudetto?
"Ho già detto da prima che iniziasse il campionato il Napoli perché non fa le coppe e so quanto lavora Conte, la squadra è la stessa di Spalletti quando ha vinto lo scudetto a parte Osimhen, ma ha inserito Lukaku, la cosa è soggettiva. Probabilmente ad Antonio piace più Romelu che non Osimhen, ma sono due grandi giocatori e penso che il Napoli lotterà fino alla fine".

C’è un nuovo Materazzi in giro? Sarà mica Bastoni?
"È Bastoni. È Bastoni, è Barella, è Dimarco… Gente che vuole bene all’Inter e che penso già da domenica prossima lo dimostrerà".

San Siro non ospiterà la finale di Champions…
"Mi piange il cuore perché io amo San Siro. Ero da amici che vivono lì e gli ho detto trovatemi una casa con vista su San Siro perché è lo stadio più bello al mondo e penso possa ospitare tante altre finali di Champions e che si trovi una soluzione".

Può essere l'anno buono per l'Inter per provare a vincere la Champions. Il gruppo sembra maturo?
"Secondo me la Champions quest'anno può essere bellissima anche per noi ma ha più variabili rispetto al passato. Prima erano due tornei, uno fino a dicembre e l'altro da febbraio in poi. Ora è un campionato, bisogna vedere chi arriverà nelle posizioni migliori".

Cosa non ti torna della situazione di De Rossi?
"Prima di Genova non ha mai avuto la formazione completa, lì ha pareggiato pur vincendo fino al 95'. Ed è stato mandato via nonostante un contratto di tre anni. Dico sempre che bigogna fare pace col cervello quando si fanno certe scelte. Sono contento per lui che probabilmente ha la coscenza pulita perché so quanto ama la Roma e la città. La sua immagine non sarà scalfita da quanto accaduto".

Nel derby l'Inter forse ha giocato senza fame.
"Mi ha sorpreso il Milan perché era con una formazione fantasiosa che però ha meritato di vincere. Chi è favorito di solito perde il derby. Quando una squadra merita le vanno fatti i complimenti e poi da lì ripartire per riprendere il percorso".

L'Inter resta comunque favorita per lo Scudetto?
"Deve ritrovare il filo del gioco, c'è tempo per recuperare anche se non troppo visti i 5 punti persi. La prima è solo a tre punti di distanza".

Con Ibra ogni tanto vi punzecchiate. Ma siete stati all'Inter nei tre anni insieme. C'è qualcosa che non sappiamo?
"Non c'è niente, mi meraviglia il fatto che in quei tre anni siamo andati d'accordo".

Tempo fa hai detto che avevi più paura del Milan di Maldini.
"Perché so che lavoro ha fatto Maldini e quanto tenesse al Milan. Non ha potuto dare ciò per quello che era stato chiamato e si è fatto da parte con grandissima onestà. Lo rispetto tantissimo, ma spero non torni al Milan".

Si dice che i giocatori dell'Inter abbiano la pancia piena, come è successo al Milan e al Napoli. Esiste questa sindrome che dopo un grande trofeo uno giochi sulle punte sentendosi arrivato? 
"Tutti denigrano il nostro campionato ma forse è ancora il più bello al mondo. Quando si susseguono ogni anno campioni diversi vuol dire che è equilibrato, cosa che non avviene per esempio in Inghilterra, dove da anni vince il City, in Spagna dove vincono o il Barcellona o il Real Madrid. Forse siamo ancora belli".

Inzaghi ha gli strumenti per andare avanti in campionato e Champions?
"Vi reputo intelligenti, quanti giocatori ci sono in ogni ruolo? Allora si può giocare".
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Materazzi: "Sto malissimo per il derby perso, ma l'Inter resta la squadra da battere"
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 settembre 2024 alle 13:20
Autore: Egle Patanè
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