Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, è intervenuto nella seconda giornata del Thinking Football Summit. Tanti i temi toccati dal numero uno del calcio di club iberico, con annesso un attacco al nuovo Mondiale per Club voluto da Gianni Infantino: "Cosa cercano con un torneo in cui raccolgono due miliardi di dollari e il 20% va ai grandi club? Ciò creerà più differenze nei campionati nazionali tra coloro che hanno più e meno soldi e influenzerà la competitività. C’è un problema di salute per i giocatori che gareggiano nelle Nazionali mondiali, europee e in Champions League. Sono circa 200, ma solo in Europa i giocatori professionisti sono 50.000. Vogliono veramente raccogliere fondi per queste 200 persone che, invece di cinque Ferrari, ora ne avranno sei. Questo è quello che vogliamo nel calcio? Gli organi devono sedersi con chi gestisce il settore, che sono le leghe nazionali, per discutere e riflettere sui mille effetti causati dalle decisioni che prendono. Se cerchi soldi, troveremo soluzioni. Se cercano ego e potere, ci sono problemi".

Tebas mette in evidenza un altro aspetto critico: "Riempendo un’altra estate di gare, si strangoleranno i calendari nazional. L’ecosistema del calcio ha avuto successo negli ultimi 20 anni, con i suoi errori di crescita, ma ora stanno creando qualcosa che lo distruggerà sempre più. Non potremmo fare altro per raccogliere quei due miliardi di dollari? Ad esempio, perché non combattiamo la pirateria? Questo è il problema. Volere un Mondiale per Club non porta a maggiori diritti audiovisivi nel settore del calcio. C’è una svolta molto importante a questo livello: prima la gente pagava molto per le esclusive, ma nel frattempo sono emerse in tutti i paesi enormi piattaforme OTT e il denaro è diventato segmentato".

Sezione: News / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 08:00 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta
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