Vent'anni fa, Pierluigi Collina ha deciso di smettere con l'arbitraggio. Oggi l'ex direttore di gara è protagonista di un'intervista a La Repubblica. "Ho avuto la fortuna di decidere io quando smettere. Ma da subito mi sembrava che mi avessero tolto qualcosa", dice Collina, che conserva tantissimi cimeli legati alla carriera. "C’è il pallone della finale della Coppa del Mondo 2002: quel giorno ho fischiato la fine della partita con credo 13 o 14 secondi di ritardo, ininfluenti per il risultato, per avere la certezza che il pallone fosse fra le mie mani, per portarlo a casa con me".

"Ho la maglia di Ronaldo - prosegue -, sempre della finale 2002: arrivò negli spogliatoi, me la diede dentro un sacchetto ancora sudata. E di quel giorno ho anche quella di Cafu. E di Hamann. Con Ronaldo ho un ottimo rapporto. Anni dopo ci siamo rivisti a un evento benefico e chiacchierando gli dissi: “Ronnie, ma quel taglio di capelli?”. E lui mi disse: “Ma proprio tu parli?”.

Collina racconta di Perugia-Juventus del 2000. "Quello che fu sicuramente anomalo, fu il tempo tra quando fu sospesa la partita e quando riprese. Ma le condizioni del campo non erano poi così brutte, abbiamo visto situazioni peggiori. Chi era lì lo scrisse sul giornale e i giudizi furono unanimemente positivi".

Capitolo fuorigioco semiautomatico. "L’accuratezza è sempre un vantaggio - secondo Collina -. Poi potremmo dire: due centimetri sono così determinanti? A 40 metri dalla porta forse no, magari in area di rigore lo diventano. Mettere una soglia? Bisogna sempre cercare di capire se la soluzione risolve il problema, o se invece ne crea un altro, magari peggiore. E poi: fino a quanto i centimetri non sono rilevanti? Due, cinque, dieci? Oggi grazie alla tecnologia nel fuorigioco, così come nel gol-non gol, abbiamo una certezza quasi assoluta".

Infine i rigori. "Credo che esista un gap eccessivo tra le possibilità che ha l’attaccante e quelle del portiere. Già si segnano in media il 75% dei calci di rigore, e spesso il rigore è un’occasione maggiore di quella che è stata tolta con il fallo. In più si dà anche la possibilità di giocare la respinta del portiere? Secondo me i portieri dovrebbero lamentarsi. L’ho già detto in discussioni che abbiamo avuto all’Ifab: una soluzione è ilone shot. Come nei rigori dopo i supplementari: non c’è respinta, o fai gol o si riparte da un calcio di rinvio, punto. E così eviti anche il teatrino che oggi c’è prima di un calcio di rigore, con tutti lì intorno all’area. Sembrano i cavalli ai canapi prima della partenza del Palio di Siena".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 11 febbraio 2025 alle 10:20
Autore: FcInterNews Redazione
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