Torna a parlare Michel Platini e lo fa, soprattutto di Juventus, alla Gazzetta dello Sport.

Scudetto subito?
"Calma, un bambino vuole vincere sempre, ma un po’ di alternanza fa bene al calcio. Lo so che quattro anni senza scudetto sono tanti, ma anche dopo di me è successo. Poi si torna a vincere. La Juve si è resa conto di non poter rivaleggiare con Real, City, Psg, non ha più i mezzi di arabi e altri proprietari, quindi deve creare un grande collettivo. Oggi i ds sono importanti come gli allenatori".

Cosa pensa di Andrea Agnelli?
"Forse si è comportato un po’ da tifoso. Ero contentissimo del ritorno della Famiglia alla Juve. John Elkann lo conosco poco: il futuro dipenderà dal suo amore per la Juve".

La Juve è nella nuova Champions a 36.
"Sì, ma non mi piace. Quella bella era a 32 con i gruppi, ma Ceferin ha ceduto ai club".

Era meglio la Superlega?
"No, ma un giorno, non so se tra cinque o venti anni, ci sarà. I club erano tutti d’accordo, ricorda? Torneranno d’accordo. E la Corte ha detto che il monopolio Uefa e Fifa è finito. Tutto è cominciato con la Bosman: non mi piace, ma ormai c’è".

Un allenatore che le piace?
"Conte. Bravissimo. So che il Napoli ha cominciato male, ma lasciatelo lavorare".

Simone Inzaghi ha vinto lo scudetto con l’Inter.
"Se vinci sei il più forte. L’Inter è una bella squadra. Però gli amici juventini mi dicono che hanno tanti debiti".

A lei è sempre piaciuto Mourinho…
"Ammetto di avere una passione per la sua personalità. Mi piaceva tantissimo il Porto, lui è sempre stato fedele alla sua personalità nel bene e nel male. È un personaggio che ha fatto bene al calcio".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 21 agosto 2024 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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