L’Inter spazza via la Stella Rossa con una partita solida e frizzante, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo, giocato a buoni ritmi, ritorna il classico ritornello: avrebbe potuto sfruttare meglio le occasioni create.

È un Inter determinata e fluida quella che scende in campo a San Siro con diversi cambi di formazione rispetto a Udine. La catena di destra con Pavard e Dumfries funziona bene e produce gioco, soprattutto con il francese che svolge la doppia fase in maniera puntuale, alternando grandi letture sulla linea difensiva a corse a perdifiato in avanti, riuscendo anche a riempire l’area di rigore avversaria in qualche occasione, sfruttando il campo libero lasciato da Taremi che viene a giocare sulla tre quarti. L’iraniano, autore di una prova magistrale, sporca palloni in uscita della Stella Rossa e rifinisce il gioco con piedi da numero 10, con filtranti precisi e palloni allargati sui quinti. Occupa sempre lo spazio tra i due centrocampisti serbi e la linea difensiva a 4 avversaria molto statica. In quella posizioni crea gioco, occasioni pericolose, recupero di palloni e assist decisivi per i gol dei compagni. 

Arnautovic funge invece da pivot per tenere bassa e in apprensione la linea difensiva della Stella Rossa. Il suo gioco di sponda di prima, a volte è impreciso, a volte efficace. A centrocampo dopo un avvio un po’ impreciso e lento nei palloni da smistare, il trio Zielinski, Calhanoglu e Mkhitaryan produce gioco in velocitá, soprattutto con l’armeno che riesce anche ad avere gamba per accompagnare le azioni d’attacco e supportare le due punte, come faceva in maniera continuativa nella gloriosa passata stagione. Anche a sinistra l’asse Bastoni-Carlos Augusto comincia a fari spenti per poi alzare sempre di più i giri del motore minuto dopo minuto con buoni dai e vai. La Stella Rossa dal canto suo prova a creare qualche occasione soprattutto dal centro sinistra in contropiede, sfruttando il campo libero lasciato da Pavard e Dumfries che si proiettano stabilmente in avanti. Maksimovic prova a rendersi pericolo tra le linee con qualche inserimento alle spalle della linea a 3 nerazzurra. Ma è troppo poco. Tutto il resto è fatto da una difesa bassa e da una grande sofferenza sia sulle fasce che a centrocampo, dove gli uomini di Belgrado sono perennemente in inferiorità numerica. La partita termina con l’Inter in crescendo e una Stella Rossa arresa e mesta. Sipario. 

Riccardo Despali

Sezione: Angolo tattico / Data: Mer 02 ottobre 2024 alle 11:02
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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