Si apre una nuova indagine per scommesse su siti illegali, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Ci sarebbero, si legge sul quotidiano, una ventina di calciatori indagati per episodi legati al biennio che va dal 2021 al 2023. I pm hanno chiesto l'arresto di cinque gestori e sono stati sequestrati un milione e mezzo di euro.

Le contestazioni sarebbero suffragate da quanto riportato dalle chat trovate nei telefoni di Tonali e Fagioli. I calciatori sono indagati per il comma 3 della legge 401 del 1989, cioè per aver giocato su piattaforme illegali di scommesse e poker, gestite da due dei gestori indagati e da un arbitro di Serie D amico della sorella di Tonali. Ai due centrocampisti azzurri viene contestato anche il comma 2 per aver fatto intermediazione per aprire i conti di gioco e per la consegna dei soldi per conto di altri scommettitori. 

I calciatori indagati avrebbero, secondo l'accusa, giocato non sul calcio ma a giochi non autorizzati, in particolare poker online. Penalmente non sarebbe rilevante, se la caverebbero con un'ammenda. Potrebbero però essere condannati dalla giustizia sportiva. I nomi emersi sarebbero quelli di Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel Di Maria, Raoul Bellanova (che all'epoca dei fatti giocava nell'Inter), Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Junior Firpo, il tennista Matteo Gigante e un'altra decina di non sportivi. 

La Procura di Milano trasmetterà gli atti dell'inchiesta alla Procura FIGC. Da quanto emerge, i calciatori indagati dal punto di vista penale non rischiano molto e possono uscire dal procedimento pagando un'oblazione. 

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Sezione: Copertina / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 11:55
Autore: FcInterNews Redazione
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