Nel corso dell'intervista rilasciata a Dazn per My SkillsFederico Dimarco ha parlato anche del rapporto con Inzaghi e con i compagni di squadra. "La prima parola che mi viene in mente sul mister è sottovalutato, perché parliamo di un allenatore che negli ultimi anni ha vinto tantissimo e all'esterno veniva messo subito in discussione per una minima sconfitta. Non ha mai mosso un ciglio, è sempre stato al suo posto e penso che questo sia un grosso valore che ha. Merita tanto perché non so in quanti avrebbero reagito come lui".

A Dimarco viene chiesto di stilare una "card" di FC25 con determinatii valori per il tecnico. "Stile 75, ma io lo vedo sempre in tuta... Riti scaramantici? 85. Ironia? 99. Ha tanta ironia, anche nei momenti in cui siamo in difficoltà tira fuori una battuta dal nulla. Corde vocali? Basse, diciamo 30. Cartellini gialli? A volte ha anche ragione, quante volte abbiamo visto un giocatore che prende una doppia ammonizione in pochi minuti. Comunque direi 40. Memoria? Sforiamo i 100, si ricorda tutto, anche chi ha giocato in Prima Categoria. E' maniacale".

Due passaggi dell'intervista riguardano anche Bastoni e Barella. "Con Basto siamo stati insieme un anno a Parma e poi ci siamo trovati all'Inter con Conte. Lui ha avuto la forza e l'opportunità di giocare da subito, con merito perché parliamo di uno dei difensori più forti in circolazione. Abbiamo sempre riso e scherzato e ora riusciamo a farlo anche in campo. Barella? Lo conosco da molto prima, abbiamo fatto l'Under 15 insieme. Era a Cagliari, io all'Inter. Ci siamo sempre sentiti, ora giochiamo insieme nell'Inter ed è bellissimo".

Si parla anche del 22 maggio 2010, giorno della finale di Champions League vinta dall'Inter a Madrid. "Ero a un torneo con l'Inter, forse a Rimini. Se per me la Champions è un obiettivo non lo dico (ride, ndr). Non ho ancora pensato a cosa sarei disposto per la Champions...", risponde Dimash.

Sezione: Copertina / Data: Lun 13 gennaio 2025 alle 11:53
Autore: FcInterNews Redazione
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