Dopo aver ritirato il premio 'Nils Liedholm 2024', alle Cantine di Villa Boemia di Cuccaro Monferrato, in provincia di Alessandria, Beppe Marotta ha parlato così dal palco: "Grazie a tutti per la presenza e alla giuria per questo premio - le parole del presidente dell'Inter riportate da Tuttomercatoweb.com -. Liedholm è stata una figura importante nella mia vita perché lui era l’allenatore del Varese e lo portò in Serie A. Io avevo 12 anni e abitavo a pochi metri da dove si allenava il Varese. Il magazziniere mi faceva assistere agli allenamenti e da Liedholm ho imparato la capacità di gestire il gruppo. Il calcio è cambiato, ma la leadership è sempre quella. Ho imparato da Liedholm come si deve parlare alla squadra. Qua ci sono atleti importantissimi (Cerella e Belmondo, ndr) e possono dire che senza le capacità umane non sarebbero mai potuti diventare campioni. L’approccio con Liedholm è stato proprio durante gli allenamenti a 12 anni”.

In seguito, il dirigente ha provato ad anticipare come sarà il calcio nei prossimi anni, non mancando di fotografare la situazione di Inter e Milan: "La parola chiave è sostenibilità. Purtroppo questo si è perso negli ultimi anni. Oggi non esiste più il modello di mecenatismo. La dimostrazione è che oggi le due squadre di Milano sono gestite da proprietà straniere e menomale che ci sono altrimenti ci sarebbero stati problemi anche per loro. Le televisioni sono il 60% dei ricavi e va venduto un prodotto ai tifosi. Perché i tifosi sono anche dei clienti e oggi i giovani fanno fatica a vedere una partita intera. Perciò la sfida sarà quella di creare un prodotto migliore”.

Ricordando la figura di Liedholm, Marotta ha provato a trovare delle similitudini con Simone Inzaghi: "Liedholm e i suoi colleghi vivevano un calcio in cui contavano molto i valori umani, ma non esisteva la pressione del calcio attuale. Ciò che ha contraddistinto Liedholm è stata la pacatezza, tranquillità e le sue battute ironiche utilizzate per sdrammatizzare. Oggi il calcio vive una pressione continua, dove davanti a un rigore non dato ci sono polemiche enormi e infinite. Consiglio a Inzaghi, che è giovane e in costante crescita, di acquisire la tranquillità e la pacatezza di Liedholm". 

Sezione: Copertina / Data: Mar 12 novembre 2024 alle 13:24
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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