Non dobbiamo farci prendere troppo dall'entusiasmo delle amichevoli estive pre campionato, ma allo stesso tempo dobbiamo essere ambiziosi e non possiamo nasconderci come le nostre rivali in Italia. Siamo i Campioni in carica, abbiamo un tricolore da difendere a partire dal 17 agosto, ma è arrivato anche il momento di essere ambiziosi anche fuori dal confine italiano.

L'Inter è una delle squadre più forti d'Europa e del mondo. Parte per essere una delle pretendenti alla vittoria della nuova Champions League e del nuovo Mondiale per Club. I mezzi economici sono sicuramente differenti rispetto alle solite super corazzate (City, Real, Bayern etc), ma possiamo sicuramente giocarcela. Merito di Simone Inzaghi, capace di creare una squadra vincente e allo stesso tempo spettacolare. Merito anche del lavoro triennale della dirigenza, capace di costruire una rosa composta da 18-19 titolarissimi aggiungendo ogni anno tassello dopo tassello.

Sommer, Pavard, De Vrij, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Lautaro, Thuram. Sono stati loro a trascinare l'Inter verso la seconda stella. Bisseck, Frattesi, Carlos Augusto e Asllani, rispetto a 12 mesi fa, sono ormai giocatori "fatti" e con la personalità giusta per giocare in questa Inter. Lo hanno già dimostrato nella passata stagione, ora si ripresentano ai nastri di partenza con uno status maggiore. Ad Inzaghi il compito di utilizzarli con maggiore frequenza.

Contro Lugano, Pergolettese e Las Palmas abbiamo visto all'opera Taremi e Zielinski. Hanno dimostrato già di essere due dei migliori acquisti estivi della Serie A. Due colpi di mercato non esaltati dalla stampa (forse per tempistiche e prezzo), ma che presto tutti esalteranno. Non serve aspettare settembre, ottobre o novembre per sbilancarsi nei giudizi finali. La loro carriera parla. Giocatori fortissimi e soprattutto intelligenti, capaci in poco tempo di assorbire a pieno il Simoinzaghismo e farlo loro. Se siete scaramantici, fidatevi. Il campo poi lo confermerà.

In attesa di valutare Josep Martinez, del braccetto sinistro e del ritorno di Buchanan a questa squadra serve ora solo una seconda punta all'altezza di Thuram, Lautaro e Taremi lì davanti. Sarebbe la ciliegina sulla torta e l'ultima mossa da fare per regalare ad Inzaghi una squadra da Quadriplete (Serie A, Coppa Italia, Champions League e Mondiale per Club non contando la Supercoppa) completa. Il tempo a disposizione c'è e sarebbe un peccato non completare l'opera. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 29 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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