Daniele Adani analizza a La Domenica Sportiva quanto visto durante Inter-Juventus. "E' abbastanza palese che cala l'attenzione, le letture sono un po' più superficiali - dice - Confermarsi è più difficile che affermarsi e l'Inter ci sta mettendo del suo. Una squadra applicata, che rivendica lo status di miglior squadra del campionato ha un altro approccio, oggi non fa rimontare la Juve. Ci sono colpe che producono errori. Ma è anche una squadra che in Champions si fa valere, che fa la sua partita in casa del City. Sbaglia qualcosa, ma rimane più forte. Rimane il fatto che se cala un attimo e Conte sente l'odore del sangue, non perdonerà".

In studio si parla dell'importanza dell'assenza di Calhanoglu. "Un giocatore, in una rosa così forte, non sposta così tanto gli equilibri. E' importante come lo è Barella, Thuram, Lautaro, Dimarco, che erano tutti dentro contro la seconda squadra più giovane della Serie A. L'Inter poteva fare il 5-2 o il 6-2, la partita è stata fatta ma rimangono degli errori che vanno riportati al collettivo. Io posso venire incontro sul concetto dell'assenza di Calhanoglu in generale, ma non oggi: la Juventus ha messo dentro Savona e Mbangula. Non serve per forza Calhanoglu per controllarla. L'Inter, senza Calhanoglu, se ha prodotto quel che è palese a tutti, vuol dire che è forte. Se analizziamo gli errori, per me la Juve ne ha fatti di peggiori".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 28 ottobre 2024 alle 10:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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