Il calciomercato estivo 2024 dell'Inter viene percepito dagli addetti ai lavori noioso e statico. Forse a causa del paragone con la passata sessione estiva o perché semplicemente si sottovaluta, per tempistiche (colpi noti da mesi) e spesa di cartellino (zero euro), gli acquisti di Taremi e Zielinski. A questi va aggiunto anche quello di Josep Martinez per 13,5 mln + 2 di bonus e dei giovanissimi Topalovic e Alex Perez. 

L'Inter ha quindi acquistato il secondo portiere destinato ad essere il portiere del futuro e a giocarsi già il posto da titolare in questa stagione. Ha aggiunto,  alle spalle della ThuLa, un attaccante ai livelli di Lautaro e Thuram. Ha aggiunto un centrocampista fortissimo ad un reparto già di per sé devastante. 

La situazione di calma piatta che stiamo vivendo quest'estate è ignota ai tifosi dell'Inter, probabilmente spaesati da quest'estate. Ma porta con sé due aspetti da non sottovalutare: non abbiamo ceduto nessun big (anzi abbiamo blindato Lautaro, Barella e Inzaghi) e la nostra base di partenza, rispetto alle nostre dirette rivali, era già fortissima. Basta prendere la classifica della scorsa stagione per ricordarselo. Le altre squadre sono cantieri in piena costruzione, l'ingegnere Inzaghi deve solo inserire i nuovi nei meccanismi perfetti e oliati della sua macchina.

La squadra per essere perfetta necessita in attacco di una seconda punta. Ed è questo l'obiettivo da raggiungere da qui a fine mercato. Alle spalle di Lautaro, Thuram e Taremi serve un attaccante diverso da Arnautovic. In attesa di conoscere il futuro di Carboni, serve qualcuno in grado di saltare l'uomo, di spaccare in due le partite, di creare superiorità nello stretto e di mandare in porta i compagni di squadra. Non c'è allarmismo, non c'è fretta, anche perché la parola d'ordine ora per l'attacco è una: cedere. Ma una seconda punta già pronta, alla Gumdundsson o chi per lui, assieme al braccetto sinistro riserva di Bastoni, l'altro pezzo mancante della rosa, renderebbe davvero l'Inter perfetta e competitiva anche in Europa ai massimi. Il tempo a disposizione c'è.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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