L’Inter va in Svizzera con la presunzione di chi si sente superiore allo Young Boys, presentandosi in campo con molte seconde linee, ma finisce per sfiorare la figuraccia contro i volenterosi ragazzi svizzeri che difendono, attaccano e spaventano i campioni d'Italia. Più passa il tempo e più lo Young Boys acquisisce fiducia e consapevolezza sfiorando più volte il gol. L'Inter punge poco, non trova mai l'accelerazione e così a risolverla devono pensarci sempre i 'soliti' titolari che Inzaghi inserisce man mano nel secondo tempo: Lautaro che di tacco serve Dimarco che fornisce a Thuram la palla dell'1-0, al 92'. Una partita che sembrava ormai compromessa oltre che stregata, quando Arnautovic ha sprecato dal dischetto la palla del possibile vantaggio. Pericolo scampato e tre punti che, con qualche sofferenza di troppo, arrivano comunque in cascina.

Primi minuti di studio, l’Inter non insiste più di tanto e lo Young Boys si fa vedere al 18’ dalle parti di Sommer con un tiro di Hadjam deviato da Dumfries, Sommer non rischia e mette in angolo. Al 22’ ancora svizzeri avanti con il colpo di testa di Virginius deviato in corner da Pavard. Inter che appare quasi in difficoltà a fronte della freschezza e l’entusiasmo degli Young Boys. Al 28’ Monteiro scappa centralmente, Dumfries deve chiuderlo in angolo compiendo una bella diagonale. Più passano i minuti e più lo Young Boys sembra avvicinarsi al gol, guadagnando fiducia. L’Inter si sveglia giusto alla mezz’ora con una bella azione orchestrata da Taremi che di tacco serve Bisseck, Von Ballmoos esce in spaccata e sbroglia tutto. L’inerzia comincia finalmente a spostarsi dalla parte nerazzurra che lentamente riguadagna metri. Ma il primo tempo si chiude con un brivido: Monteiro da destra per poco non pesca Ganvoula a centro area, Sommer esce e sbroglia tutto. Primo tempo che si chiude un po’ a sorpresa, sullo 0-0. Nerazzurri poco incisivi, lenti e compassati, lo Young Boys ha provato ad approfittarne ma la difesa nerazzurra ci ha sempre messo una pezza.

La partita sembra stregata anche a inizio ripresa, quando dopo appena un minuto l’Inter potrebbe sbloccarla: Hadjam stende Dumfries in area, rigore che Arnautovic si incarica di battere dagli undici metri. Ma l’austriaco si lascia ipnotizzare da Von Ballmoos che si ripete anche sulla ribattuta di Dumfries. Al 52’ Carlos Augusto per rincorrere una palla si fa male al flessore della coscia sinistra ed è costretto al cambio: dentro Dimarco. Se l’Inter non segna, lo Young Boys continua a crederci: al 60’ Monteiro colpisce il palo da fuori area. Risponde Dimarco col sinistro un minuto dopo sull’esterno della rete. Inzaghi capisce che ha visto abbastanza e mette Lautaro per Arnautovic e Zielinski per Mkhitaryan. E’ Monteiro il più attivo tra gli svizzeri: al 70’ si accentra da sinistra e va al tiro che sibila sopra la traversa di Sommer. Al 74’ ancora lui in contropiede se ne va centralmente ma calcia troppo precipitosamente e dai 30 metri non inquadra lo specchio della porta. Break dell’Inter con Zielinski che servito da Dimarco, di sinistro sfiora il palo alla sinistra di Von Ballmoos. Il match non si sblocca e Inzaghi manda in campo anche Thuram e Bastoni per Taremi e Pavard. Prova a suonare la carica capitan Lautaro che al 77’ fa partire un bolide centrale, Von Ballmoos fa anche bella figura bloccando in tuffo. Il sinistro di Males sfiora il palo all’84’, segnale che lo Young Boys non è ancora soddisfatto del risultato e prova a vincerla. Al 90’ Zielinski, da ottima posizione centrale, di sinistro spara alto quando avrebbe potuto controllare e piazzare, tra la disperazione generale. La partita sembra ormai destinata allo 0-0 ma in pieno recupero, al 92', Thuram trova il gol ormai insperato: tacco di Lautaro per Dimarco, cross dentro dove Thuram anticipa tutti e mette dentro.

Con qualche patema di troppo e una difficoltà imprevista, l'Inter porta comunque a casa tre punti preziosissimi e oramai insperati, per come si era incanalato l'incontro.

Sezione: Focus / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 22:55
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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