"Se è vero che sono cugino di secondo grado di Gigio Donnarumma? Sì, ci conoscevamo già da piccoli, siamo andati insieme a fare il provino al Brescia. Siamo amici di famiglia, più che parenti". Lo ha detto Sebastiano Esposito, attaccante dell'Inter in prestito all'Empoli, durante una diretta Instagram sulla pagina de La Giovane Italia. 

Conte non ti fece fare il Mondiale Under 17 per tenerti in prima squadra, come l'hai metabolizzata quella scelta?
"All'inizio volevo andare al Mondiale, ma è meglio che sia andata così perché poi ho fatto l'esordio in Serie A e in Champions League con l'Inter. Peccato averlo perso, ma ho guadagnato altro". 

Il rigore segnato col Genoa.
"Non ha dovuto strappare il pallone a Lukaku (ride, ndr), che me lo diede spinto da tutto San Siro. Io andai verso la palla, ma c'era Lukaku e gli chiesi se potevo tirarlo. I tifosi hanno visto la scena e tutti quanti urlavano il mio nome, Romelu si girò e me lo diede passandomelo sul petto". 

L'Empoli è il club giusto per un giovane. 
"Qui c'è la possibilità di sbagliare che non c'è in altre piazze. L'Empoli crede un po' più nei giovani, cosa che da altre parti non fanno, purtroppo". 

Dai chi hai preso il carattere?
"E' difficile dirlo, sono esuberante. Direi da nessuno, ho un carattere diverso da mio padre e da mia padre, loro sono più tranquilli e pacati". 

La prima cosa che hai visto l'almanacco de la Giovane Italia.
"Io non potevo portarlo a scuola perché eravamo in tre fratelli. Mi paragonavano a Totti?". No, ricordi male, a Rashford. 

Sezione: Focus / Data: Gio 22 agosto 2024 alle 12:56
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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