La Procura Federale FIGC, guidata da Giuseppe Chinè, ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulle plusvalenze realizzate dalla Roma sotto la gestione di James Pallotta, periodo precedente all’arrivo della famiglia Friedkin al timone del club giallorosso.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’indagine è scaturita dopo il rinvio a giudizio della Procura di Roma, che ha sollevato accuse di falso in bilancio e violazione del testo unico dell’intermediazione finanziaria per operazioni condotte tra il 2018 e il 2020. Gli effetti si estendono fino ai bilanci del club dal 2018 al 2022, ma l’eventuale rilevanza sportiva della vicenda è ancora tutta da valutare.

Nell’inchiesta risultano coinvolti diversi ex dirigenti della Roma, tra cui Umberto Gandini, Guido Fienga, Mauro Baldissoni, Francesco Malknecht e Stefano Francia. Secondo i pm romani, il club avrebbe contabilizzato plusvalenze per 60 milioni di euro, mentre la cifra reale sarebbe stata di 39 milioni, un’alterazione che potrebbe configurare una violazione delle norme finanziarie.

Dal punto di vista sportivo, però, la situazione appare meno chiara. La Procura FIGC è ancora nella fase iniziale dello studio della documentazione ricevuta e, affinché venga avviato un procedimento sportivo, sarebbe necessario il deferimento della Roma, un'ipotesi che al momento resta lontana. Le indagini dovrebbero concludersi entro la fine di aprile, momento in cui si potrà comprendere se ci saranno eventuali conseguenze disciplinari.

Va ricordato che nel primo processo plusvalenze del 2022, che coinvolse anche Juventus, Genoa, Parma e Sampdoria, tutti gli 11 club accusati vennero assolti. Per dimostrare un illecito sportivo, infatti, non basta un valore soggettivo attribuito a un calciatore, ma servono prove concrete di dolo, come intercettazioni, sequestri di documenti o confessioni.

Sezione: Il resto della A / Data: Gio 20 marzo 2025 alle 14:07
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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