Di fronte a un bivio? Probabilmente no, ma Napoli-Inter pesa e non poco, soprattutto a livello morale, nell'economia del tricolore. Domani al Maradona si affrontano le due formazioni che stanno controllando il ritmo della Serie A sin dall'inizio della stagione. Antonio Conte e Simone Inzaghi hanno trascorso una settimana riflettendo sulle possibili soluzioni da adottare, studiando i rispettivi punti deboli per colpirli senza indugio. Il tecnico nerazzurro è sicuramente sollevato dal recupero di Marcus Thuram, un asset fondamentale per le dinamiche offensive del Biscione.

Inzaghi ha dimostrato di voler curare i dettagli. Sulle corsie gli uomini sono contati, è vero, ed è proprio lì che Politano e Spinazzola premeranno sin da subito per cercare di sfiancare Dumfries e Dimarco. L'incognita dell'ora di gioco sta tenendo banco in queste ore: Dimarco è stato sostituito 17 volte su 22 gare in cui è partito dal 1'. Domani, però, in panchina non ci saranno alternative, registrando le assenze di Carlos Augusto, Zalewski e Darmian. Ecco che Inzaghi ha in mente anche l'alternativa del cambio modulo: una soluzione da adottare in ogni evenienza, con il possibile passaggio alla difesa a quattro.

Le corsie esterne sono il pane per i denti di un Napoli che attacca con grande consistenza sfruttando la rapidità delle sue ali. Ma il fulcro sarà anche in mezzo al campo perché Lobotka e Calhanoglu probabilmente avranno vita dura nella reciproca costruzione del gioco. Curiosa sarà l'interpretazione del ruolo di McTominay, che all'andata fece un grande lavoro sporco per danneggiare lo sviluppo costruttivo interista.

A centrocampo ci sarà grande dinamismo, in attacco ci sarà la guerra. Lukaku verrà preso in consegna da Acerbi, che è rientrato benissimo dopo i problemi fisici che ne hanno caratterizzato il rendimento in questa stagione. Sul fronte opposto Rrhamani e Buongiorno marcheranno Thuram e Lautaro Martinez, con l'ausilio di Di Lorenzo, che dovrà buttare più di un occhio alle incursioni di Dimarco.

L'esterno nerazzurro, al pari di Dumfries, giocheranno un ruolo chiave: Politano non fornirà una copertura completa, ed è proprio lì che Dimarco vorrà giocare la sua battaglia, almeno per un'ora di gioco.

Napoli e Inter, a specchio ma senza paura. Come una battaglia di nervi, dinamica ed effervescente. Una lotta fisica e tecnica: i colpi di genio potranno risultare decisivi.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 febbraio 2025 alle 22:07
Autore: Niccolò Anfosso
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