In attesa dell'ultimo match della 32esima giornata di Serie A EniLive che vedrà protagonista il Napoli di Antonio Conte, l'allenatore dei partenopei è arrivato in conferenza stampa per presentare la gara di domani contro l'Empoli. Di seguito alcuni passi più significativi delle dichiarazioni dell'allenatore leccese.

Sono finiti gli scontri diretti, nelle ultime 7 inizia un nuovo percorso. Quali sono le insidie? Cosa chiede alla squadra?
"Le insidie ci sono in ogni gara, alla fine la maggior parte delle squadre impegnate in campionato hanno obiettivi correnti. Possono lottare per salvarsi, chi per un posto in Champions, Scudetto, EL, Conference. Ogni squadra avrà i suoi obiettivi".

Esiste un problema legato ai secondi tempi? Stellini ha parlato di uno step mentale da fare.
"Fosse un problema di secondi tempi avremmo zero punti con Juventus, Inter, Atalanta, quindi se vogliamo andare con i dati alla mano... le partite durano 90 minuti più recupero. È inevitabile che alcune volte potevamo gestire un po' meglio, eravamo andati in vantaggio, un primo tempo di dominio ed invece nel secondo sarà anche per la voglia dell'avversario di ribaltare, a volte che ti viene il braccino e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Dobbiamo lavorare, provo a far capire ai ragazzi che col piano di partenza poi bisogna continuare anche se stai vincendo 1-0 o 2-0, non devi cambiare, continui le tue pressioni ed il tuo possesso per altri gol. Poi tra il dire e fare c'è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso".

Lei crede nelle 7 vittorie per fare 21 punti?
"Io sono partito all'inizio pensando di poter fare 38 vittorie. Ma non può accadere, già il fatto di essere imbattuti in un campionato è straordinario ed è capitato a poche squadre, non si può pensare di poterle vincere tutte. Ci sta la caduta, il pareggio, l'importante è la regolarità. Quest'anno abbiamo trovato una buona regolarità di risultati tra vittorie e pareggi, ci sono stati periodi con vittorie consecutive, altri in cui hai più pareggiato, ma siamo lì, questo testimonia che il percorso è ottimo. Mancano 7 partite, sappiamo che dobbiamo affrontare 7 squadre che con altri obiettivi importanti, l'Empoli lotta per non retrocedere, arriverà col coltello tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è vita, salvezza. Se all'andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più chiuse, studiate".

È più difficile combattere la guerra di nervi con l'Inter o con la sfortuna per gli infortuni?
"La guerra di pressione che c'è con l'Inter, siamo la diretta antagonista per dare fastidio, provare a fare qualcosa di straordinaria, deve essere una bella pressione. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c'è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra che dimostra anche in Europa che è attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, un bell'entusiasmo che c'è tra i tifosi, il sogno di competere per lo Scudetto crea entusiasmo, spinta alla squadra, come accadrà domani allo stadio. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi e dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante. Sugli infortuni se ricordate dissi che eravamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni, ma si sa benissimo che in un campionato poi capiteranno pure le squalifiche, sono le prime a parte la mia. Per far capire come sia stato un campionato anche pulito pulito dove per fortuna non abbiamo sempre affrontato l'emergenza che però arriva e petto in fuori senza alibi. Con i nostri pregi e difetti continueremo ad affrontarla, non ci sono annate perfette e perciò devi essere bravo per queste situazioni".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 aprile 2025 alle 14:39
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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