La sfida tra Bologna e Inter, l'incrocio tra Santiago Castro e Lautaro Martinez e non solo. Sono questi gli argomenti trattati dal doppio ex Julio Cruz nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport nel giorno del match del Dall'Ara.

Lautaro è sempre più leader dell’Inter. Come si diventa punto di riferimento di una big?
"È leader perché capitano; ma capitano lo è diventato essendo se stesso, dando tutto, aiutando, che sia una corsa o una parola giusta al momento opportuno. Lautaro ha avuto bisogno di tempo, all’inizio della sua avventura, ma s’è preso la leadership perché si fa sentire, perché ha voglia e non la nasconde mai, perché trascina anche quando le cose non vanno nel modo giusto. Uno così è giusto che sia il “faro”. E poi, anche quel che ha detto dopo aver battuto il Bayern: certe cose gasano, squadra e tifosi".

L’Inter ha i co...: e il Bologna?
"Anche. Ma aspetto tutti dentro la partita: molti lo dicono ma poi al momento opportuno devono mostrarlo e dimostrarlo. Resta il fatto che il Bologna è una squadra che gioca bene a calcio e che su Italiano mi ero espresso bene...".

Pagliuca, recentemente, ha detto che Bologna e Inter si assomigliano in un aspetto: si vede che i giocatori si aiutano e stanno bene assieme.
"Vero. Nell’Inter è evidente: da Thuram a Lautaro stesso a tutti gli altri: è chiaro che c’è una condivisione importante, evidente anche nel Bologna".

Lei ha fatto anche il capitano all’Inter, giusto?
"Qualche volta sì, quando mancava Pupi (Zanetti, ndr). Ma nella mia Inter erano tutti capitani, davvero".

Vanno molto in voga i paragoni: Inter in lotta per tutto, come lo fu quella del Triplete.
"Punti in comune ci sono. Uno? Che ci sarà Inter-Barcellona... E anche che si tratta di una squadra capace di stare insieme e soffrire per raggiungere quel che insegue e vuole".

Torniamo agli argentini: Castro cosa può avere di Lautaro?
"Lautaro è un capitano riconosciuto e rispettato. Castro necessita ancora di tempo ma è giovane, ha vent’anni... E definirlo giovane è non solo evidente ma considero il fatto che già da oggi ha diverse cose di Lautaro: la voglia, la capacità di vedere la porta e di trascinare. Sì, può diventare un Lautaro".

Se l’Inter a luglio chiedesse a Castro di raggiungerla?
"Sarebbe difficile dire di no, ma in fondo lo capirebbero anche i tifosi. Poi è chiaro che la scelta sarebbe solo sua".

Stasera dovrebbe giocare Correa.
"Mi spiace che abbia avuto a che fare con un infortunio fastidioso: ma lui vale e spero che possa trovare sempre più spazio".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 11:05
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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