Cristian Chivu, ex allenatore dell’Inter Primavera nonché ex difensore nerazzurro, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Fcinternews.it a margine dell’evento ‘Calcio e futuro, prospettive di sviluppo e formazione del calcio giovanile’. Si comincia dall’importanza del settore giovanile: “È la cosa fondamentale nel calcio perché i giocatori che arrivano a giocare ad alti livelli passano per le accademie e per i settori giovanili, bisogna avere implementata una cultura di tutto quello che è la programmazione della crescita individuale del giovane atleta. È un lavoro di grande responsabilità, non cresci solo calciatori ma anche uomini, devi insegnargli la disciplina, la determinazione e non solo la parte tattica. Ogni società ha le sue metodologie”.

Quanto sarà importante per l’Inter la creazione della seconda squadra?
“È importante uno step intermedio, si vede dalle difficoltà che spesso i calciatori trovano quando vanno in prestito in Serie c, chi è fortunato in Serie B. Serve più coraggio di far esordire i calciatori, sono tuoi e poi hai la possibilità di sfruttarli. Un ragazzo secondo me così migliora più in fretta rispetto ad andare in prestito in altre squadre dove magari dopo 2-3 sconfitte l’allenatore inizia a fare scelte diverse”.

C’è qualche suo ex calciatore della Primavera che avrebbe visto bene nell’Inter dei grandi?
“Io non sono in grado di dare certi giudizi, posso dire solo che lavorando nel settore giovanile ho visto tanti giovani talenti che a volte hanno bisogno di uno stimolo, un aiuto importante per affettare la loro crescita. Poi determinate ambizioni a livello societario non sono in grado io di giudicarle. L’Inter sta facendo un gran lavoro, la visibilità sui giovani ce li ha, li coinvolge, li porta in panchina, poi è ovvio che avendo a disposizione una rosa di professionisti importanti si fa più fatica a farli debuttare”.

L’Inter di oggi può fare come voi?
“Io glielo auguro, noi abbiamo fatto un’impresa importante vincendo tutto. Non è una cosa semplice, ma a livello di rosa e di organico l’Inter ha le carte in regola. Siamo ancora quasi a dicembre, parlare di determinate cose adesso è prematuro perché certe cose nascono negli ultimi due mesi in base a come sei posizionato, come hai proseguito il cammino”.

Come mai la difesa ha fatto così bene in Champions e meno bene in campionato?
“Probabilmente il campionato italiano è cresciuto, ci sono squadre che mettono in difficoltà l’Inter più di quanto riescano in Europa”.

Quale futuro per Chivu? Si era parlato anche di Ajax.
“Io aspetto la mia opportunità, il direttore sportivo e la società che credano in un giovane allenatore, che voglia uscire dai luoghi comuni di voler andare sempre sul sicuro per non rischiare. Penso che sia il problema di tutti gli allenatori giovani che in questo momento hanno difficoltà a trovare una società ambiziosa e che abbia voglia di rischiare. Poi io non credo sia un rischio, siamo tutti preparati e con esperienza. Bisogna avere pazienza e aspettare”.

ESCLUSIVA - Chivu: "Squadra B importante, vi spiego perché. Aspetto un club che voglia rischiare"
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 novembre 2024 alle 17:38
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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