Il Ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante lo 'Sport Industry Talk' di RCS a Roma ha fatto anche un annuncio importante in merito alla questione diritti televisivi: "La Legge Melandri verrà riscritta perché sono passati troppi anni e il contesto generale è cambiato, il calcio italiano può fare un salto di qualità e può scoprire il suo valore nel mondo che oggi è molto sacrificato". Parlando al massimo campionato italiano di calcio, il ministro ha aggiunto: "Dopo il no della Lega ai fondi non è stato fatto nulla. Ora bisogna saper correre, la Serie A l’ho invitata a essere coraggiosa e ad assumere una dimensione industriale. Bisogna avere intraprendenza ed essere locomotiva, non vagone, bisogna essere avanguardia e non retroguardia".

Il Ministro ha poi spiegato quella che è la sua mission all'interno del Governo: "Cerco di dare un senso di coerenza ai comportamenti, a me interessa il bene comune, devo pensare agli interessi generali, l’ho giurato davanti al presidente Sergio Mattarella. Se mi rendessi conto di non riuscire a servire la comunità farei un passo indietro. Noi abbiamo bisogno di fatti, stiamo cercando di costruire un modello. L’obiettivo è garantire lo sport per tutti tramite le strutture, vogliamo riconoscere il valore dello sport come strumento indispensabile per il collettivo". Si parla anche dell'annosa questione delle infrastrutture, per le quali Abodi promette una svolta importante: "Per quel che riguarda gli stadi, grazie al lavoro con il ministro Giancarlo Giorgetti avremo gli strumenti finanziari per dare una spinta importante. Questo non riguarderà solo gli Europei del 2032, stiamo lavorando su nove dossier e a breve vedrete i risultati".

Sezione: News / Data: Mer 27 novembre 2024 alle 19:56 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta
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