Dopo l'anticipazione di ieri, ecco le parole di Christian Vieri alla Gazzetta dello Sport sulla lotta scudetto sempre più emozionante.

Quanto è decisiva Atalanta-Inter, Bobo?
"Dopo questa ci sono altre nove partite, giusto? Non è decisivissima, issima, issima, però importantissima. Perché per lo scudetto non è una corsa a due, e il Napoli gioca in casa del Venezia, e se va come dovrebbe andare... Dico dovrebbe, eh?".

Importante più per l’Atalanta o per l’Inter?
"Se vince l’Atalanta sarebbero tre punti molto molto pesanti: anche per il Napoli. I 27 che resterebbero sono tanti, certo. Ma recuperarne o perderne tre tutti insieme...".

Tanti più per la testa che per la classifica: ci sta?
"Se dovesse perdere, Inzaghi potrebbe fare solo una cosa: entrare nello spogliatoio e dire “non ci pensiamo più, testa solo alle prossime partite: campionato, Champions League, Coppa Italia”. Avere mille partite da giocare aiuta, non hai tempo di piangerti addosso. E la storia dice che a volte inseguire non è per forza un male".

E se vince l’Inter?
"Fa un bel salto dell’ostacolo forse più duro da qui alla fine. Ma probabilmente lo fa con il Napoli sempre sulle spalle. E ci divertiamo ancora".

Chi sta meglio?
"L’Atalanta che ho visto a Torino fa paura. E per una settimana ha avuto in testa solo questa partita. Però l’Inter non ha faticato con il Feyenoord: si presentano in grandissime condizioni tutte e due".

Inzaghi cercherà soluzioni diverse per questa partita?
"Al massimo dettagli: non gli serve inventare niente. Ha la squadra più forte".

Ma la Champions non peserà da qui a fine maggio, mentalmente e fisicamente?
"Senti la fatica solo se perdi, e qui facciamo gli scongiuri. Io, se stavo a casa il martedì o il mercoledì, mi rompevo solo le palle".

Nella sua squadra vorrebbe Lookman e Retegui o Lautaro e Thuram?
"Cattiva, questa. Dopo aver sospirato dico Lautaro e Thuram: più esperienza internazionale, giocano da più tempo ad alto livello, anche in nazionale. Sono pronti da qualche anno".

Lautaro?
"È quello che i falliti dicevano in crisi e poi da gennaio ha segnato 10 gol, cinque nelle ultime tre partite di Champions che ha giocato, per dire del livello".

Quanto può incidere l’assenza di Dimarco?
"È uno degli esterni più forti d’Europa e ha il numero di maglia perfetto: mancherà. Ma se io dovessi comprare un terzino sinistro, sapendo che Dimarco non si muoverà mai, andrei su Carlos Augusto: straforte".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 15 marzo 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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