A due giorni dal derby di Milano, Luigi Garlando presenta Inter-Milan descrivendo le grandi differenze che oggi esistono tra le due squadre. "C’era un periodo, neanche troppo lontano, primavera 2023, in cui Simone Inzaghi sembrava Paulo Fonseca. E non per il ciuffo e l’outfit ricercato. Il 15 aprile 2023 l’Inter, sconfitta in casa dal Monza, era quinta, fuori dalla zona Champions: 5 sconfitte in 7 partite - ricorda Garlando -. Qualche settimana prima, aveva rischiato di brutto a Oporto, nel ritorno degli ottavi di Champions, in una finale da tregenda: salvataggio sulla linea, palo traversa... Come ora sulla testa di Fonseca, allora su quella di Inzaghi, volavano nomi come avvoltoi: De Zerbi, Thiago Motta... Simone era sulla graticola e sibilava amaro: «Lo so da dove arrivano certe voci». Tutti pensavano a Marotta. Poi un cambio di scena clamoroso. L’Inter di Inzaghi, con una sgasata di 8 vittorie consecutive, risalì fino al 3° posto finale e, soprattutto, conquistò la finale Champions, dopo aver battuto due volte il Milan in semifinale. Per Simone, un glorioso epilogo di stagione, rapporti rinsaldati con la dirigenza e bagno d’amore del popolo per i 7 derby vinti, gli ultimi 6 consecutivi: un adorabile esorcista. Questo deve fare Fonseca per trasformare il filo sottile che lo tiene legato al Milan in un cavo da funivia, non c’è alternativa: risalire in campionato aggrappandosi al derby e proseguire in Champions, per svoltare e recuperare credibilità. In fretta, perché volano alti i nomi di Sarri, Terzic e Tudor".

Sezione: News / Data: Ven 20 settembre 2024 alle 17:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print