Intervistato dalla Gazzetta dello SportMarten de Roon, pilastro dell'Atalanta, parla delle ambizioni stagionali dei bergamaschi, attualmente al comando della Serie A.

Bergamo è la provincia dove si vive meglio, o dove si gioca meglio, in Italia?
"Si direbbe entrambe le cose, adesso. Ho sempre pensato che qui si viva bene, ora penso anche che come stiamo giocando adesso è uno spettacolo. Nei primi anni quel tipo di gioco era una sorpresa: meno facile se ormai ti conoscono, eppure...".

Delle sue tante Atalanta, un’altra che giocava così?
"Gli anni con il Papu, Ilicic, Zapata, Muriel che entrava: è stato divertente. Ma ora c’è più equilibrio, quella era molto meno solida in fase difensiva".

La scorsa stagione avete chiuso a -25 dall’Inter, che oggi è tre punti sotto, con una gara in meno: virtualmente siete pari. Ci sceglie un perché, fra i tanti?
"Un po’ di fortuna, la crescita dei giocatori, soprattutto più maturità. Che vuol dire essere stati in grado di vincere partite che in passato avremmo perso".

Se qualcuno di voi nello spogliatoio pronuncia la parola scudetto, cosa succede?
"Che tutti gli diciamo di stare zitto. Ma non lo ha fatto ancora nessuno: tutti forse lo pensano, ma nessuno lo vuole dire. Se ad aprile saremo ancora lì, ne potremo parlare".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 20 dicembre 2024 alle 12:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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