Il derby si avvicina e l'atmosfera si scalda. Il Milan pregustava già il sorpasso (con una partita in più), ma lo Spezia ha giocato un brutto scherzo al Diavolo. E così il pari di Bergamo è diventato un punto guadagnato dall'Inter sui cugini. Oggi la Gazzetta dello Sport si proietta già alla stracittadina di inizio febbraio, dopo la sosta, analizzando i 5 punti cruciali.

CALENDARIO - L'avvio per l'Inter in questo girone di ritorno è senza dubbio durissimo: Lazio, Juve in Supercoppa, Atalanta, Venezia, Milan e Napoli. Ma attenzione, perché le insidie sul cammino verso il tricolore si nascondono a volte nei posti più impensati, come dimostra lo Spezia. Secondo la Gazzetta, la sequenza sembra favorevole all'Inter, ma un'incidenza ce l'avrà anche la frequenza degli impegni.

CONDIZIONE - I campioni d'Italia stanno bene e non si scorgono rallentamenti a livello fisico né a livello di fiducia. Come tutte le squadre, il dopo sosta natalizia non è mai semplice, la brillantezza non è la stessa, ma il fatto di non avere infortuni è un fattore da tenere in considerazione non poco.

DIFESA - Il muro nerazzurro regge eccome, come dimostrano i 7 clean-sheet nelle ultime 8 partite (interrotto solo dal gol di Immobile), 5 di fila in trasferta. Al contrario, la retroguardia rossonera fa acqua anche a causa delle diverse assenze: le alternative non valgono i titolari.

CENTROCAMPO - La Gazzetta poi parla delle mediane. Brozovic e Tonali sono i due leader tecnici in reparti che funzionano molto bene. Il neo va rintracciato nelle alternative, che secondo la rosea latitano su entrambi i fronti: nell'Inter, per il giornale, il solo Vidal è una garanzia, meno Gagliardini, Vecino e Sensi.

ATTACCO - L'Inter ha il migliore attacco, ma la Gazzetta sottolinea il calo di Dzeko: un solo gol nelle ultime undici di A. Però la squadra di Inzaghi va in rete regolarmente e con tantissimi marcatori diversi. Anche il Milan vanta un attacco articolato, che però talvolta, come con lo Spezia, fallisce troppo sotto porta.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 18 gennaio 2022 alle 09:24
Autore: Alessandro Cavasinni
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