Come informa la Gazzetta dello Sport, stamattina davanti al gip, Domenico Santoro, ci sarà il capo ultrà dell’Inter, Andrea Beretta, già a San Vittore per l’omicidio di Antonio Bellocco, rampollo della ‘ndrangheta in forte ascesa nella Curva Nord, ucciso il 4 settembre dopo una lite. Poi toccherà agli altri indagati, che devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso (solo per la Curva dell’Inter), rissa, lesioni ed estorsioni. 

Il nodo principale dell'inchiesta è quello relativo al business enorme dei biglietti gestiti dalle curve, con rivendita maggiorata a garantire ingenti guadagni. Per averne di più, per la finale di Champions, i capi della Nord avevano contattato persino l’allenatore Simone Inzaghi, affinché perorasse la causa con il presidente Beppe Marotta. E dicono di averne parlato con l’ex capitano, ora vicepresidente, Javier Zanetti. I capi ultras indagati, nelle conversazioni tra di loro intercettate, riferiscono di aver contattato anche Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu. E sempre Ferdico, al telefono con un altro interista, sosteneva che Zanetti, lo avesse informato che la polizia stava «monitorando la Nord», dopo l’uccisione del capo storico Vittorio Boiocchi, a ottobre 2022, con la curva “svuotata per lutto”, durante Inter-Samp. Questo quanto si legge oggi sulla Gazzetta.

Domani potrebbero essere sentiti proprio Zanetti e Inzaghi sulla questione. E una convocazione potrebbe arrivare anche per Skriniar e Calabria. I biglietti, così come i controlli poco efficaci ai tornelli di San Siro, potrebbero causare grane ai club. Inter e Milan sono “parte lesa” e non coinvolti nell’indagine, ma comunque oggetto di un «procedimento di prevenzione», con un contradditorio coi legali delle società.

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 ottobre 2024 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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