Mancano due settimane e mezzo allo scontro diretto tra Napoli e Inter al Maradona. Nella marcia d'avvicinamento, si legge su Tuttosport, certo non mancheranno le scintille tra i due club, che già ci sono state nel recente passato. 

Antonio Conte, proprio al termine dello scontro diretto dell'andata, si era scagliato contro il protocollo Var parlando di "retropensieri" e alzando così la pressione sulla principale rivale. In questi tre mesi, poi, l'allenatore dei partenopei e la sponda nerazzurra si sono rimpallati i favori dei pronostici. A Conte, che parlò di Inter con tre squadre, Inzaghi ha risposto sempre parlando di "altre squadre che non mollano e hanno lo stesso obiettivo in testa", ovvero lo scudetto. 

In questi diciassette-diciotto giorni (la gara sarà l'1 o 2 marzo) l'Inter avrà una partita in più, quella contro la Lazio a San Siro martedì 25 per i quarti d finale di Coppa Italia. Il Napoli andrà sabato alle 18 a Roma proprio contro i biancocelesti, che hanno sconfitto i partenopei al Maradona in campionato. L'Inter sarà di scena a Torino contro la Juventus alle 20.45, poi ospiterà il Genoa sabato 22 alle 20.45, mentre Conte farà visita al Como domenica 23 alle 12.30.  

Nel frattempo si cominciano a perdere un po' di pezzi per strada. Conte fatica ad inserire le alternative ai titolarissimi, nonostante il calo di alcuni di questi. Inzaghi ha invece concesso ieri un giorno libero ai suoi, come non accadeva dal 7-8 gennaio, dopo la Supercoppa. Da valutare oggi le condizioni di Thuram (contusione alla caviglia sinistra) e Arnautoivc (crampi o affaticamento?). In recupero Correa, mentre Calhanoglu è indietro di condizione ma potrà lavorare questa settimana. Dalla parte opposta Conte ha perso Neres per 30-40 giorni. Niente Napoli-Inter a meno di clamorosi recuperi. Il tecnico dovrà quindi intervenire con Raspadori o Ngonge a sinistra oppure tornare al 3-5-2. 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 09:24
Autore: FcInterNews Redazione
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