L'analisi di Arrigo Sacchi su Germania-Italia 3-3. "Troppa differenza tra le due squadre, va detto subito. E così gli azzurri di Luciano Spalletti escono dalla Nations League, ma mi piacerebbe che questa eliminazione non fosse accompagnata dai soliti cori polemici, dalle solite critiche e dai soliti veleni - scrive l'ex c.t. sulla Gazzetta dello Sport -. Guardiamo dov’eravamo poco meno di un anno fa e guardiamo dove siamo adesso, senza soffermarci soltanto su quest’ultima partita: dopo il deludente Europeo siamo stati capaci di rialzarci, abbiamo avuto la forza, le energie e la bravura per affrontare il girone di Nations con personalità, siamo andati a vincere in Francia e in Belgio. Insomma, non mi sembra proprio un percorso negativo".

"Dobbiamo crescere, e parecchio, però ci sono le possibilità per farlo e questo non è un dettaglio da trascurare. Credo che Spalletti, in questo momento, sia il miglior commissario tecnico che l’Italia possa avere, e credo anche che, alla lunga, il suo lavoro pagherà - spiega Sacchi -. L’importante sarà che il pubblico lo sostenga sempre, e sostenga la squadra che ha bisogno di sentire l’affetto della gente per rendere al massimo. Ora l’obiettivo è la qualificazione ai prossimi campionati del mondo. Abbiamo fallito il bersaglio per due volte di fila, nel 2018 e nel 2022, abbiamo il dovere di dare l’anima per arrivare al traguardo. E, se proseguiranno nel percorso di crescita, gli azzurri di Spalletti possono regalarci questa soddisfazione".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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