"Thiago Motta lo avrei mandato via prima, ma le colpe non sono soltanto le sue. Tutto il progetto si è rivelato un fallimento totale". Così Massimo Mauro parla del ribaltone in casa Juve alla Gazzetta dello Sport.

Lei era uno dei più ottimisti in agosto. Eppure…
"Salvo l’idea estiva di Giuntoli e Thiago Motta di voler provare a vincere con un gioco diverso, ma la realizzazione è stata un fallimento totale. La lezione è che alla Juventus bisogna assecondare di più la storia. Sarri ha vinto lo scudetto ed è stato mandato via dopo un anno; Pirlo è stato esonerato dopo il quarto posto e la doppietta Coppa Italia-Supercoppa. E ora Thiago non ha finito il campionato".

Tudor è stato ingaggiato come traghettatore, ma il grande sogno per il 2025-26 resta il ritorno di Conte in bianconero. Sensazioni?
"La Juve è la casa di Antonio, certo che lo vedrei bene. Ma Conte ha dimostrato di saper ottenere risultati un po’ ovunque in Italia e in Europa".

Il cambio di allenatore è sufficiente per riattivare i giocatori?
"Quando cambi un tecnico, soprattutto alla Juventus dove è successo poche volte nella storia, il boato è enorme. E mi aspetto che questo rumore smuova i giocatori. Adesso sono loro ad avere le maggiori responsabilità, non Tudor".

È sempre convinto che sarà l’Inter a vincere lo scudetto o ha una nuova favorita?
"L’ho detto in estate e lo ribadisco: l’Inter ha qualcosa in più delle concorrenti a livello di rosa e resto convinto che conquisterà anche questo campionato. La stagione del Napoli resta da 10, già così. Se arrivasse anche lo scudetto sarebbe da 10 e lode".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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