Per un Thiago Motta (concretamente) esonerato, c'è un Simone Inzaghi (virtualmente) riconfermato. Le grandi differenze del momento attraversato da Juventus e Inter vengono messe ancora più in luce dall'ultima sosta Nazionali dell'anno che lancia le squadre verso la volata finale. Una pausa 'infiammata' dal comunicato pubblicato dalla Juventus nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, quando l'ex centrocampista dell'Inter del Triplete veniva definitivamente sollevato dall'incarico di allenatore dopo la prima, unica e discussa annata a tinte bianconere in cui ha collezionato tante delusioni e solo qualche piccola gioia che si è poi rivelata effimera: eliminazione ai playoff di Champions League contro il modesto PSV poi schiacciato dall'Arsenal, addio alla Coppa Italia con la figuraccia firmata dall'Empoli e quarto posto a rischio con vetta distante ben 12 punti. E occupata dall'Inter, che nelle ore immediatamente successive al cambio in panchina tra Thiago Motta e Igor Tudor trovava una nuova - e al giorno d'oggi non scontata - conferma di continuità nella figura di Inzaghi.

Nel day after immediatamente successivo alla nuova rivoluzione tecnica juventina, infatti, il Demone conquistava la 33a edizione della 'Panchina d'Oro' ricevendo l'approvazione e gli attestati di stima dei colleghi che hanno visto in lui il miglior allenatore della passata stagione, culminata con la storica vittoria dello scudetto della Seconda Stella in faccia ai cugini del Milan. Un club che, proprio come la Juventus, non sembra dare certezze sul progetto tecnico: prima la separazione con Stefano Pioli, poi il divorzio in corsa con Paulo Fonseca e l'inizio dell'avventura di Sergio Conceicao che però - stando a quanto ribalza da Milanello - sembra tutt'altro che certo di una permanenza al Diavolo anche nella prossima stagione. Stesso discorso che qualche giornale inizia a fare anche su Antonio Conte e il Napoli, con il tecnico salentino che a più riprese ha lanciato messaggi di insoddisfazione neanche troppo velati. Mentre in casa Atalanta è stato direttamente Gian Piero Gasperini a rivelare che, con tutta probabilità, quella in corso potrebbe essere la sua ultima stagione a Bergamo.

Rispetto ai rivali made in Italy, sono invece completamente diversi i segnali che arrivano sul fronte Inter. Dove la posizione di Inzaghi appare più che salda nonostante un contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Dopo la vittoria della 'Panchina d'Oro', il piacentino ha sottolineato che le votazioni "sono state fatte dai colleghi che ho ringraziato pubblicamente perché è grazie a loro che cerco sempre di migliorare perché sfidandosi ogni domenica sui campi si cerca sempre di migliorare. Poi i riconoscimenti… i miei tifosi e la mia società sanno il lavoro che svolgo e mi sento apprezzato". Non solo: il tecnico del Biscione ha ammesso senza troppi giri di parole di stare "molto bene all’Inter" e che, al tempo stesso, la sua "famiglia sta molto bene a Milano" e che "bisogna continuare sapendo che come giusto che sia noi allenatori siamo giudicati ogni 72 ore".

Il presidente nerazzurro Beppe Marotta sa bene dell'importanza di Inzaghi per il progetto dell'Inter guidata da Oaktree e, proprio qualche ora prima della consegna del trofeo personale al piacentino, ha fatto capire che non ci saranno problemi per l'ennesimo rinnovo di contratto: "Siamo molto contenti di Inzaghi, il rinnovo è una formalità perché ha lavorato molto bene in questi anni ed è un punto di riferimento per tutta la società - le importanti parole del varesino sulle frequenze di Radio Anch'io Sport -. Un allenatore tra i migliori al mondo, ha anche il vantaggio di essere stato un ottimo giocatore ed è facilitato da questo. Siamo molto contenti che sia con noi. Credo che come abbiamo sempre fatto ci ritroveremo a bocce ferme e rinnoveremo". Una firma che deve diventare una priorità assoluta. Anche perché, guardando le storiche rivali, il rapporto tra Inzaghi e l'Inter rappresenta una garanzia in un mare di incognite. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 marzo 2025 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print