Dici Bayern Monaco e non pensi solo a Diego Milito. Nella testa di tanti tifosi dell'Inter è ancora vivo il ricordo del gol di Nicola Berti ai bavaresi nella Coppa Uefa 1988/89: una cavalcata infinita chiusa con un tocco sotto. Quella squadra vinse 2-0 l'andata nel vecchio Olympiastadion (in rete anche Serena), ma poi capitolò 1-3 a San Siro e fu eliminata dalla competizione, rifacendosi comunque in campionato con lo scudetto dei record. Le parole dell'ex interista alla Gazzetta dello Sport.

Berti, per inquadrare Bayern-Inter riavvolgiamo il nastro fino a quel suo gol?
"Un gol pauroso che i tifosi mi ricordano tutti i giorni. Eravamo già sull’1-0 grazie a un gol di Serena, che ancora ce l’ha con me perché con la mia cavalcata gliel’ho offuscato".

Ora però i bookmakers puntano sui tedeschi.
"Vedo l’Inter davanti, anche se di poco. Loro sono super anche senza Musiala e alcuni difensori, ma la nostra rosa è completa, esperta, tosta ed elegante".

Chi potrebbe ripetere un gol come il suo?
"Ovvio, Nicolò Barella! Ogni volta che lo sento gli dico di non esagerare, altrimenti diventa più forte di me. La sua assenza a Parma si è sentita molto".

Il pareggio del Tardini sprecando due gol di vantaggio, non è il viatico migliore per la Champions.
"Quasi tutti i club ancora in Champions hanno faticato in campionato per gestire un calendario folle. Non mi preoccuperei più di tanto".

Inter favorita anche per il campionato?
"Ma certo! Vero che noi lottiamo su tre fronti e il Napoli su uno, ma si sottovaluta l’effetto adrenalina. Se vinci e resti in corsa su tutto, poi vai in missione".

Sezione: Copertina / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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