Dopo i rallentamenti e soprattutto le parole di Steven Zhang espresse ieri tramite il comunicato diramato dall'Inter, la "posizione di Oaktree è chiara": il fondo americano "attende la restituzione del prestito, che deve arrivare martedì. In mancanza, partirà subito la procedura di escussione del pegno e la proprietà delle azioni passerà da Suning a Oaktree" si legge sul Corriere dello Sport che nel punto della situazione sugli avvicendamenti societari dell'Fc Internazionale spiega: "Nel suo comunicato, Zhang sembra adombrare potenziali controversie legali, dicendo di auspicare una 'risoluzione pacifica', ma, in assenza del rimborso integrale, la posizione di Oaktree è inattaccabile".

Nella sua disamina, il quotidiano romano pone l'attenzione anche sulle preoccupazioni dei milioni di tifosi, attanagliati tra gli interrogativi: "Cosa accadrà dal giorno successivo al passaggio di proprietà? Cambieranno stile di gestione e approccio al mercato? "Va premesso che Oaktree non pianificava l’acquisizione dell’Inter, ma finanziò Zhang nell’aspettativa che questi avrebbe trovato un acquirente e ricavato le risorse per l’estinzione del prestito dalla cessione", cosa non accaduta nei tre anni addietro nonostante le ricerche di Goldman Sachs e Raine. Ciò però "non significa - precisa il CdS - che il fondo debba cedere l’Inter subito e ad ogni condizione". 

"Non trovano riscontri le ipotesi di un compratore dietro l’angolo. Ancora più improbabili ci risultano, oggi, le proposte di investitori arabi di cui si favoleggia" precisa ulteriormente il quotidiano che inoltre afferma: "Verosimilmente, Oaktree punterà ad assicurare la continuità gestionale, confermando anzitutto l’attuale management che ha operato bene in condizioni difficili. Ma anche assicurando la stabilità finanziaria del club, che non sarà certo messa a repentaglio dal passaggio da un azionista insolvente a uno molto più solido, come Zhang minaccia nel comunicato".

Certo è che però difficilmente Oaktree potrà "rinviare il riequilibrio economico della gestione (ancora non raggiunto) coprendo i deficit con continue iniezioni di capitale: sui rinnovi dei big la dirigenza dovrà seguire linee definite, così come il saldo tra acquisti e cessioni difficilmente potrà tornare negativo nel breve termine".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 maggio 2024 alle 11:00
Autore: Egle Patanè
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