La sofferta vittoria di ieri a Monza ha permesso al Napoli di agganciare l'Inter (che però ha una partita in meno) in testa alla classifica. L'ultima volta che la squadra di Inzaghi è scesa in campo con gli azzurri appaiati in vetta era il 16 marzo: quella sera, a Bergamo, arrivò una grande prestazione e una preziosissima vittoria contro l'Atalanta nell'unico successo delle ultime sei partite fuori casa in campionato dell'Inter. Oggi a Bologna la pressione sarà quella, se non superiore.

"I conti sono presto fatti: nonostante la vittoria zoppicante del Napoli contro il Monza, nessuno tra i nerazzurri - da Inzaghi ai dirigenti - pensa che Antonio Conte perda punti per strada - scive oggi La Gazzetta dello Sport -. E allora l’Inter ha giusto un mezzo jolly da giocarsi: il tricolore si vince a quota 87. Servono cinque vittorie e un pareggio".

Il turnover va in stand by al Dall'Ara (uniche novità Correa e Carlos Augusto) e tornerà in Coppa Italia contro il Milan. Perché quella di oggi, come ammesso qualche giorno fa dal presidente Marotta, è "la partita più importante dell’anno". È questo è lo stesso concetto sui cui ha insistito Inzaghi nelle ultime ore con i giocatori. "Alla squadra ha chiesto un approccio deciso, per non disperdere l’onda lunga e l’energia positiva che la Champions ha regalato. E per invertire proprio l’antipatico trend in trasferta: negli occhi c’è ancora il 2-2 di Parma, l’Inter sa bene che l’ultimo margine da colorare per prendersi lo scudetto è proprio nelle gare lontano da San Siro".

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Sezione: Focus / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 08:57
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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