L'Inter fa visita questa sera alla Juventus. Thiago Motta ospiterà per la prima volta allo Stadium la sua ex squadra, incontrando Simone Inzaghi, allenatore al quale ha più volte fatto qualche sgambetto. Nell'analisi della gara offerta oggi da Repubblica, il quotidiano romano si focalizza sul paragone tra Inzaghi e Motta, "due allenatori dai modi opposti di concepire il calcio". 

Se il nerazzurro si affida alla difesa a tre, il bianconero non rinuncia mai a quella a quattro, per dirne una. Ma non solo: "Inter e Juve sono le prime due in Italia per possesso palla, ma la gestiscono in maniera totalmente diversa: i nerazzurri non dribblano mai (nessuno meno di loro, in A) e superano le linee avversarie infilando gli spazi, i bianconeri lo fanno invece molto (solo il Milan di più) perché il loro obiettivo è recapitare la palla alle ali e poi affidarsi all’uno contro uno. L’Inter è la formazione che mette più spesso in fuorigioco gli avversari, segno che sa tenere la difesa alta e la squadra corta, mentre la Juve è quella che ci riesce meno". Due semplici elementi che fotografano "un modo completamente differente di stare in campo" che offrirà alla sfida una lunga serie di varianti" che possono spostare il favore del risultato da un lato piuttosto che dall'altro. Anche se i nerazzurri, dal canto loro godono di una peculiarità di cui non gode la Juve: i calci piazzati, che per la squadra di Simone Inzaghi "sono una risorsa tra le più preziose (già dieci gol su palla ferma) e per la Juve, che invece ne ha sfruttati appena tre, una croce.

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Sezione: Copertina / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 12:20
Autore: Egle Patanè
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