Per cancellare il ko di Torino, la società fa sentire la sua presenza al fianco di squadra e allenatore. E così, nella giornata di ieri, i dirigenti si sono recati ad Appiano Gentile per avere un confronto con i giocatori e con lo staff di Inzaghi in modo da rimotivare la truppa nerazzurra che deve affrontare ancora diverse partite ed è dentro a tutte le competizioni.

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, su tutti è stato impattante l'intervento di Beppe Marotta, che da quando è presidente aveva già provveduto a intervenire dopo Riad. Nessun processo, ma 10 minuti riuniti prima di andare in campo ad allenarsi. "Il suo discorso si può sintetizzare con tre parole chiave: fiducia, motivazione, richiamo. La fiducia è quella che Marotta ha voluto trasferire a giocatori e allenatore. Una fiducia totale, da parte dei dirigenti ma evidentemente anche della proprietà, che lui rappresenta in prima persona. Poi, la motivazione. Il presidente ha tenuto a spronare i suoi. A ricordare che le qualità del gruppo non sono in discussione, altrimenti non si sarebbe giocato un primo tempo come quello di Torino. Ma anche - va sottolineato - un passaggio è stato fatto sul momento decisivo della stagione. Della serie: siamo in corsa su tutti i fronti, la cosa ci deve rendere orgogliosi ma ora è il momento di accelerare, di stringere, di andare a prendersi gli obiettivi per cui si è sudato dalla scorsa estate. Infine, il richiamo. Marotta ha in qualche modo ricalcato quanto già detto da Inzaghi a caldo dopo la sconfitta con la Juventus. Per vincere, anzi, per rivincere serve di più, non è sufficiente quanto fatto fin qui. Basta sprechi, c’è bisogno di alzare il livello sotto ogni punto di vista, rendimento, attenzione, cura dei dettagli", racconta la Gazzetta.

Un carico di fiducia e di energie di cui l'Inter aveva bisogno. Tutti gli obiettivi sono ancora alla portata, non è tempo dello scoramento.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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