Marco Parolo, ex Lazio e oggi opinionista di DAZN, parla dell'Inter di Inzaghi sulla Gazzetta dello Sport.

Che Inzaghi ha visto lunedì?
"Tarantolato. Aveva gli occhi avvelenati di chi voleva vincerla a tutti i costi, elettrico nei gesti. Ma è stato il segreto dell’Inter".

Ed è proprio così che scuote la squadra.
"Esattamente. Quando lo vedi così, in trance totale, perso dietro alla partita, sai che devi restituirgli qualcosa. Anche inconsciamente. Lunedì, al netto dei due episodi da entrambe le parti, se c’era una squadra che doveva vincere era l’Inter. Inzaghi ha trasmesso forza con la sua elettricità, lo faceva anche con noi".

Lunedì sera dopo la vittoria in casa contro la Fiorentina, Inzaghi si è lamentato di essere stato oggetto di critiche eccessive per la sconfitta del Franchi. L’Inter, però, non è la Lazio.
"Uno sfogo. In nerazzurro il complimento dura un giorno, la critica una settimana. Anche di più. Ormai ci ha fatto il callo, però. È abituato. All’inizio soffriva un po’ di più, perché alla fine basta un niente e sei sotto attacco, ma ormai Inzaghi sa gestire la pressione".

Che si aspetta dal testa a testa dialettico con Conte?
"Sarà divertente, si punzecchieranno. Ora Simone è entrato in questa sfida a distanza con lui. Conte è Conte, lo conosciamo, ma Inzaghi sa di potersela giocare e vuole dimostrarlo. Anche perché Antonio è uno che in carriera avrà perso pochi scudetti. È uno specialista".

Chi è più avanti in questo momento tra Inter e Napoli?
"L’infortunio di Neres condizionerà i piani di Conte, mentre l’Inter ha gli attaccanti più stanchi. Tuttavia, recuperare Acerbi è stato fondamentale".

Sezione: Copertina / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print