Arrigo Sacchi vede bene l'Inter sia in campionato che in Champions League e al Mondiale per Club. L'ex allenatore lo sottolinea con sicurezza nell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: "Si giocherà a fine stagione, gli atleti saranno sicuramente stanchi. Bisognerà fare una preparazione mirata. I lunghi spostamenti non permetteranno allenamenti durante il periodo della manifestazione. Comunque, l'Inter la vedo benissimo. Sia per lo scudetto, sia per la Champions League, sia per il Mondiale per club".

Addirittura?
"Ma avete visto che rosa ha? Nel gruppo di Simone Inzaghi c'è tantissima qualità, c'è esperienza, c'è forza fisica. E alle spalle c'è una società solida che supporta il lavoro dell'allenatore. Io dico che il Mondiale può vincerlo".

Dipenderà da quante energie saranno state spese in campionato e in Champions.
"Questo è vero, ma poi ci sono un paio di settimane per azzerare tutto e ripartire. Nel girone l'Inter affronterà il Monterrey, che non mi pare un ostacolo insormontabile. Poi avrà l'Urawa Red Diamonds e, infine, il River Plate, che credo sia l'avversario più duro. Però mi pare che i nerazzurri abbiano le risorse per arrivare fino in fondo. Dopo ci saranno le sfide a eliminazione diretta e li si vedrà chi avrà più energie".

Inter in prima fila, dunque?
"In pole position, non ho dubbi. L'Inter è una squadra completa e lo sta dimostrando: è solida in difesa, ha un centrocampo fantastico e un attacco che partecipa al gioco e che segna con regolarità. Il problema del Mondiale per club, lo ripeto, è rappresentato dal clima e dai viaggi. Se questi due fattori verranno neutralizzati, i nerazzurri sono destinati a fare parecchia strada. E sarebbe molto felice la proprietà americana, che a questo torneo guarda con molto interesse".

Le rivali più pericolose?
"Le solite europee: Real Madrid, Manchester City e Paris Saint Germain. Non stanno attraversando un bel periodo, però da qui a giugno riusciranno a tornare ad alti livelli: hanno grandissime qualità tecniche, ottimi allenatori, e rose numericamente molto ricche. Come l'Inter, del resto, che non ha nulla da invidiare ai club che ho appena menzionato. E poi attenzione alle sudamericane: le squadre brasiliane, in particolare, mi incuriosiscono. Quelle argentine, invece, sono sempre toste".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 08 dicembre 2024 alle 09:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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