Andrea Stramaccioni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, torna a parlare di Mehdi Taremi e, più in generale, dell'attacco dell'Inter.

Stramaccioni, il ghiaccio è rotto. Possiamo confermare quelle parole di apprezzamento sull'iraniano?
"Senza dubbio. L’impatto di Taremi in Serie A è stato assolutamente positivo, per prestazione individuale e affinità collettiva con la squadra".

In che cosa le è sembrato più pronto e in cosa deve ancora migliorare?
"Mehdi è molto intelligente calcisticamente, sa leggere il gioco e lo ha dimostrato subito in Italia. La cosa più importante per lui sarà accumulare minuti e migliorare il feeling con i compagni".

Quello con Thuram a che punto è?
"Mi ha colpito tantissimo il livello di ricerca di intesa fra i due, si sono cercati ogni volta che hanno potuto".

Ma in che cosa Taremi è diverso rispetto ai due titolari dell’attacco?
"È molto abile a lavorare in combinazione, è uno specialista dell’attacco con due punte. Ha sempre o quasi giocato con un altro attaccante accanto, motivo che lo spinge a fare ciò che ama: abbassarsi e legare il gioco con appoggi e giocate apparentemente semplici ma efficaci, come ad esempio l’avvio dell’azione del secondo gol di Thuram al Genoa. Altro aspetto, il gioco aereo: potrà contribuire molto, la rete di Darmian al Lecce è l’antipasto".

I tifosi aspettano il primo gol. Che partita si immagina con l’Atalanta?
"La fase difensiva di Gasperini è forte e attenta, ma sono sicuro che Taremi potrà incidere".

Andiamo sul classico: Taremi ricorda...?
"Direi Julio Cruz, per l’abilità di legare il gioco e la capacità di calciare a rete sempre in ottima coordinazione balistica".

Sezione: Copertina / Data: Mar 27 agosto 2024 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print