La cessione improvvisa di Raoul Bellanova proprio all'Atalanta, avversaria domani dei granata, tiene banco nella conferenza stampa di Paolo Vanoli, tecnico del Torino, alla vigilia del match. Vanoli non nasconde lo stupore per una partenza arrivata come un fulmine a ciel sereno. "Se mi aspettavo la cessione? Assolutamente no, non c'erano avvisaglie. Dopo il Milan è andato anche in conferenza stampa, non mi sarei aspettato la cessione. Ho un gruppo unito e maturo, anche i ragazzi sono rimasti sorpresi. Ma come ho insegnato, dobbiamo voltare pagina e non prendere questo caso come è un alibi. Ai problemi si trovano soluzioni, domani dimostriamo che con le soluzioni possono andare oltre"

Come vivrete la contestazione?
"Il tifoso ha diritto di difendere i valori del club, ma mi auguro che possano anche sostenerci"

L'addio di Bellanova quanto ha cambiato le carte in tavola?
"È difficile cambiarmi...Sono una persona vera e un allenatore con passione. Continuerò a fare il mio lavoro, non dobbiamo abbassare la testa davanti a una decisione che non è compito nostro. Ho detto alla squadra di voltare pagina: a volte si viene feriti, ma dobbiamo uscirne più forti. Sono il mister del Toro e Vanoli come persona".

La società le ha dato spiegazioni su Bellanova?
"Non sono uno che cerca spiegazioni sulle dinamiche. Quando una società mi vende un giocatore all'insaputa, è inutile cercare spiegazioni. Non sono abituato a piangermi addosso. Non sono d'accordo su questa vendita, ma alzo la testa e vado avanti. Ho detto al presidente in faccia ciò che penso, ma non sono una persona che batte i pugni. So che quando Vanoli è arrivato qui, era sempre all'erta di tutto".

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Sezione: Copertina / Data: Sab 24 agosto 2024 alle 16:04 / Fonte: TMW
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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